dal 22 mag al 2 set 2023
copertina di Il ratto del fanciullo

Il “caso Mortara” e la Bologna pontificia nei documenti dell’Archiginnasio

Bologna, Stato della Chiesa, 1858: la sera del 23 giugno i gendarmi pontifici, su ordine dell’Inquisitore del Sant’Uffizio, bussano alla porta dei Mortara, una famiglia di commercianti ebrei che abita in via delle Lame.
Sono venuti per portare via uno dei figli, Edgardo, di sei anni, che sembra essere stato battezzato in segreto, tempo prima, dalla domestica cristiana.
Il bambino, per volere di papa Pio IX, viene portato a Roma per essere educato cristianamente e non sarà mai più restituito alla sua famiglia.

La mostra racconta questa incredibile storia e l’immensa eco che ebbe, non solo nell’Italia preunitaria, ma in tutto il mondo occidentale, ispirando centinaia di articoli, opuscoli e petizioni, ma anche opere pittoriche, letterarie e teatrali. Una storia il cui clamore arriva ai nostri giorni anche attraverso Rapito, il nuovo film di Marco Bellocchio.

Orario

lunedì-venerdì 9-19, sabato 9-18, domenica chiusa. 

Ingresso gratuito

Della mostra esiste anche una più ampia versione online con documenti riprodotti integralmente.

Crediti

Mostra a cura di Maurizio Avanzolini, Marilena Buscarini e Marcello Fini

Supervisione di Alessandra Curti

Inaugurazione

La mostra verrà aperta ufficialmente lunedì 22 maggio alle ore 17 con una visita guidata condotta dai curatori.

La Cineteca di Bologna omaggerà il pubblico che parteciperà all’inaugurazione in Archiginnasio con un coupon per l’acquisto nei giorni non festivi a prezzo ridotto del biglietto del film in proiezione dal 25 maggio nelle sue sale.