Una scomoda eredità
6 febbraio 2026, 17:00L’africano negli studi antropologici fra Otto e Novecento | presentazione del libro di Paola Zagatti
Questa comoda amnesia, l’essersi risparmiati la fatica di pensarsi non solo come vittime della storia ma anche come aggressori, il non avere messo in discussione abitudini mentali e linguistiche, la pigrizia della scuola nel riproporre acriticamente quel che avrebbe dovuto essere criticato: tutto ciò ha permesso fino a tempi recenti di cullarsi in quel “gli italiani non sono razzisti” da cui ero partita , mentre la permanenza di stereotipi e pregiudizi continuava (continua?) a insidiare la percezione degli esseri umani di pelle nera anche da parte di chi razzista proprio non vuole essere.
Incontro in occasione della presentazione del libro di Paola Zagatti, Una scomoda eredità. L’africano negli studi antropologici fra Otto e Novecento, Clueb 2025. Gianluca Gabrielli dialoga con l’autrice.
Nell’intento di indagare come possano emergere forme di pregiudizio razziale anche in chi, razionalmente, non le riconosce come proprie, l’autrice ripercorre la storia del pensiero antropologico italiano sugli africani a partire dall’analisi degli articoli pubblicati fra il 1871 e il 1940 dalle due principali riviste antropologiche italiane, l’«Archivio per l’antropologia e l’etnologia» e la «Rivista di antropologia». Il modo in cui le metodologie elaborate in epoca positivista per gerarchizzare le «razze umane» venivano utilizzate ancora alla fine degli anni Trenta nei territori dell’impero fascista è poi esemplificato dall’operato del probabilmente più entusiasta fra i tanti antropologi al servizio del regime, Lidio Cipriani, osservato e descritto dal diario del suo assistente durante la sua ultima missione africana.
Dallo spaccato della quotidianità dell’occupazione italiana in Africa orientale che quel diario fornisce, il discorso si allarga all’applicazione pratica che le teorie razziali ebbero in Africa, fino a interrogarsi su quanto quelle pratiche abbiano contribuito, insieme alle teorie, a plasmare il filtro attraverso cui generazioni di italiani hanno visto e vedono gli africani.
Paola Zagatti si è laureata sia in Storia contemporanea sia in Lettere presso l’Università di Bologna e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Africa presso quella di Siena. Ha svolto attività di formatrice e organizzatrice culturale in campo storico e didattico come Responsabile della Sezione didattica dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna (ISREBO). Ha pubblicato studi su razzismo e colonialismo italiani, storia della Resistenza e didattica della storia. Dopo molti anni di insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, da quest’anno insegna nella secondaria di secondo grado.