
Un viaggio chiamato amore: lettere 1916-1918
Forse non tutti sanno che quello di Sibilla Aleramo, scrittrice, poetessa e giornalista italiana, considerata una delle prime rappresentanti del movimento femminista italiano, era in realtà lo pseudonimo di Marta Felicina Faccio. Prima della pubblicazione del romanzo autobiografico Una donna, in cui viene fornito un ritratto fedele della condizione della donna in Italia a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, la scrittrice decise di impiegare uno pseudonimo al fine di evitare ritorsioni da parte del marito e di non scatenare una reazione negativa da parte della critica e della società. Lo pseudonimo di Sibilla Aleramo venne suggerito all'autrice da Giovanni Cena, direttore della rivista La nuova Antologia, che a sua volta venne ispirato dalla poesia Piemonte di Carducci.