
Sylvie e Bruno
Voler proteggere la propria identità personale è, forse, una delle motivazioni più ricorrenti per la creazione di uno pseudonimo: è questo il caso dello scrittore, poeta, fotografo, logico, matematico e prete anglicano britannico Charles Lutwidge Dodgson, alias Lewis Carroll. Infatti, secondo quanto riportato dalla Lewis Carroll Society of North America, Dodgson scelse di firmare le sue opere con lo pseudonimo di Lewis Carroll al fine di voler mantenere privata la propria vita personale e per separare le sue opere di fantasia dalle pubblicazioni più accademiche e formali. Si riporta, persino, che quando lettere indirizzate a Carroll giungevano presso l'ufficio di Dodgson lui le rispediva indietro, al fine di alimentare la farsa dietro l'identità fittizia. Lo scrittore derivò questo nome da una latinizzazione del suo nome, Carolus Ludovicus, a sua volta anglicizzata in Lewis Carroll.