Settimana nera

Uscito per la prima volta nel 1961, il romanzo è ambientato a Mogadiscio negli anni ‘50. La guerra è già conclusa ma, come a reiterare una sorta di dominio culturale, l’Italia è stata incaricata dall’Onu di guidare l’ex colonia somala verso l’indipendenza. Al centro della storia c’è Regina, una donna di incredibile bellezza costretta a subire gli abusi di Farnenti, proprietario della casa dove, di giorno, lavora come cameriera. Durante una breve assenza, il proprietario offre la casa a un altro uomo d’affari italiano, con incluse comodità e servizi, tra cui Regina. Torna il tema della donna come oggetto di scambio, alla mercé della presunta superiorità bianca che ne fa merce e trova, nella presunta remissività di Regina, la giustificazione e legittimazione alla sua violenza.