Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe. Una ricostruzione storica

copertina di Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe. Una ricostruzione storica

27 aprile 2022 ore 12, Sala Anziani di palazzo d’Accursio (piazza Maggiore 6, Bologna), conferenza stampa di presentazione della mostra promossa da Biblioteca Amilcar Cabral e dal Settore Biblioteche del Comune di Bologna.
Interverranno:

  • Veronica Ceruti, direttrice Settore Biblioteche del Comune di Bologna
  • Cristina Ercolessi e Gianluca Gabrielli, curatori della mostra
  • Elena Tripodi, responsabile Biblioteca Amilcar Cabral

La mostra, curata da un gruppo di studiosi italiani e senegalesi, intende offrire, attraverso immagini e testi, una ricostruzione storica della tratta degli schiavi tra le due sponde dell’Atlantico, dall’Africa alle Americhe. La mostra si propone di disegnare il contesto delle storie dimenticate di uomini e donne che a milioni (tra gli 11 e i 13 secondo le stime degli storici) furono vittime di un complesso e violento sistema di commerci, complicità e alleanze tra potentati e aristocrazie africane da un lato, e stati, mercanti, banchieri, piantatori, capitani europei e americani dall’altro.

Il percorso espositivo si sviluppa come un viaggio nel tempo e nello spazio. Nel tempo perché ripercorre i quattro secoli che dalla fine del Quattrocento alla fine dell’Ottocento segnarono la nascita, lo sviluppo e poi l’abolizione della tratta transatlantica come commercio legale e costitutivo dell’emergente sistema capitalistico. Quella dello schiavismo è stata una vicenda tra le più importanti e tragiche della storia: milioni di prigionieri africani, uomini, donne e bambini, razziati e costretti a raggiungere le coste dell’Africa, stivati nelle navi in condizioni al limite della sopravvivenza, sbarcati in un continente sconosciuto e forzati con violenza al lavoro nelle piantagioni americane.
Nello spazio perché la tratta degli schiavi ha annodato, in un ordine globale, le storie delle due sponde dell’Atlantico facendone uno spazio di interscambio di merci, tra cui quella di esseri umani, considerati alla stregua di un “bene mobile” soggetto a proprietà privata, e di idee e costrutti culturali. Il concetto di razza emerge in connessione con la tratta degli schiavi e servirà a giustificare la schiavitù di esseri considerati inferiori e a erigere un ordine gerarchico basato sulle categorie di bianco e nero. Una questione dolorosamente ancora aperta nelle società europee ed americane come ben illustra la vasta mobilitazione di Black Lives Matter.

La mostra intende inoltre ridare voce, corpo e identità a uomini e donne che alla violenza della deportazione del Middle Passage, la traversata atlantica, risposero facendosi protagonisti della propria storia: resistendo, ribellandosi, fuggendo, negoziando, costruendo legami famigliari e comunitari, inventando nuovi linguaggi, culture, forme d’arte, battendosi per l’abolizione della tratta. E contribuendo in modo decisivo a contaminare e plasmare la cultura e la politica dei mondi schiavisti, attraverso l’arte, la musica, la religione, le lotte per l’affermazione dei diritti di cittadinanza e della giustizia sociale.

Il percorso espositivo è completato da un approfondimento sul caso dell’isola di Gorée (Senegal), sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e meta di un vasto flusso di “turisti della memoria” afroamericani, nonché di un approfondimento sul modo in cui la scuola italiana ha affrontato nel corso della storia il tema dello schiavismo e della tratta.
All’interno del percorso, quattro personaggi realmente esistiti, un capitano schiavista e tre ex schiavi, raccontano a voce le loro storie individuali.

La mostra ha un’impostazione didattica e divulgativa. Si rivolge a un pubblico generale, non specialistico e, in particolare, a docenti e studenti interessati a capire e studiare le radici storiche di fenomeni contemporanei come il persistere del razzismo e della discriminazione razziale. Le scuole potranno avvalersi di visite guidate gratuite, di brevi materiali didattici, di bibliografie ragionate.
In parallelo alla mostra si terranno, a palazzo d’Accursio e presso la sede della Biblioteca Amilcar Cabral, incontri di approfondimento, gruppi di lettura sullo schiavismo, presentazioni di film e concerti di canti di resistenza alla schiavitù.

SCHEDA TECNICA

Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe
Una ricostruzione storica

Mostra promossa da Biblioteca Amilcar Cabral e dal Settore Biblioteche del Comune di Bologna

Sala d’Ercole | Palazzo d’Accursio
Piazza Maggiore, 6 | Bologna
dal 29 aprile al 28 maggio 2022

In collaborazione con:

  • Comune di Bologna
  • Area Nuove cittadinanze e Quartieri del comune di Bologna
  • Centro Interculturale M. Zonarelli
  • Istituzione Bologna Musei

Nell’ambito del Patto per la Lettura Bologna

Con il patrocinio di:

  • Università degli Studi di Bologna
  • ECCAR | European Coalition of Cities against Racism

Coordinamento scientifico: Maria Cristina Ercolessi

Comitato scientifico:

  • Eloy Coly
  • Alioune Dème
  • Marcella Emiliani
  • Maria Cristina Ercolessi
  • Gianluca Gabrielli
  • Marco Gardini
  • Elisa Magnani
  • Karin Pallaver
  • Nadia Valgimigli

Coordinamento e organizzazione: Biblioteca Amilcar Cabral

Progetto grafico: Claudia Cerri

Cartografia: Ana Maria Diac

Illustrazione personaggi: Valeria Cammarosano

Allestimento: Arredart, Immagini e suoni

Amministrazione: Renza Zanacchini, Christian Zuin

Inaugurazione

mercoledì 28 aprile 2022, ore 17.30 con la partecipazione di Elena Di Gioia, Delegata del Sindaco alla Cultura.
A seguire, presso la sala Anziani, si svolgerà l’incontro La memoria della tratta nella valorizzazione turistica dell’isola di Gorée con Alioune Dème (Università di Dakar) ed Elisa Magnani (Università di Bologna).

Periodo di apertura: 29 aprile-28 maggio 2022

Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì, sabato 12-18.30; venerdì 14-18.30

Ingresso: gratuito senza prenotazione

Visite didattiche a cura di Istituzione Bologna Musei:
mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/scuole/

Contatti

Biblioteca Amilcar Cabral
via San Mamolo 24 | 40136 Bologna | 051581464 | centrocabral.com

Facebook: @centrocabral
Instagram: @centrocabral
Twitter: @CentroCabral
YouTube: Biblioteca Amilcar Cabral channel