Punto pieno

«Il libro mi è piaciuto tanto e mi ha riempito di emozione che però, non ho chiaro perché, non riesco bene a tradurre in parole. Comunque ecco: Quando ho chiuso l' ultima pagina dell' ultimo libro della trilogia di Simonetta Agnello Hornby (prima di questo Caffè amaro e Piano nobile) ho provato un profondo senso di riconoscenza verso l'autrice. Queste tre donne di nobili origine che vedono nel rammento e nel ricamo contemporaneamente attività per mettere ordine dentro di sé e per aiutare altre donne ad uscire dal loro dolore o da una condizione di vita difficile (donne povere, prostitute , donne con lutti devastanti) mi hanno colpito profondamente. Ne ho intravisto come un'anteprima di femminismo, un salvaguardare la propria vita e la propria dignità. È talmente vero che danno fastidio anche alla mafia perché, con calma e compostezza, portano ad un sovvertimento dell' ordine costituito che, in una Sicilia del secondo dopoguerra, vede le donne totalmente succubi. Donne in qualche modo salvate e rese libere interiormente dalla loro profonda dignità.» O.