
Proletkult
Non tutti gli pseudonimi vengono creati al fine di mantenere l'anonimato. Alcuni, infatti, assolvono la funzione di farsi portavoci di una ben precisa volontà letteraria, identitaria e politica: è questo il caso di Wu Ming, nome dietro al quale si cela un collettivo di scrittori fondato a Bologna nel 2000 e composto da Roberto Bui, Giovanni Cattabriga, Federico Guglielmi e, fino al 2015, da Luca di Meo e Riccardo Pedrini. In cinese, i caratteri che formano la parola wu ming hanno, in relazione a come viene pronunciata la prima sillaba, sia il significato di "anonimo", "senza nome", ma anche di "cinque nomi". Secondo quanto affermato dagli stessi membri del circolo, tale pseudonimo è sia un tributo alla dissidenza, in quanto i cittadini cinesi che si battono per ottenere libertà di parola e democraziasi firmano spesso come Wu Ming, sia un chiaro e netto rifiuto nei confronti dei meccanismi editoriali che cercano in ogni modo di trasformare gli scrittori in divi dello spettacolo.