Yambo

(Enrico Novelli (Yambo))

Pisa, 5 giugno 1874 - Firenze, 29 dicembre 1943

Yambo, pesudonimo che Enrico Novelli utilizza per tutta la sua carriera, è stato giornalista, scrittore e autore di fumetti, noto soprattutto per i suoi libri per ragazzi di cui è autore ed illustratore. Personalità eclettica, è stato uno degli autori di spicco della letteratura popolare italiana nella prima metà del Novecento.

I genitori sono entrambi attori teatrali; suo padre è l’attore di nobili origini Ermete Novelli, la madre è Lina Marazzi. Cresce e si forma nell’ambiente teatrale ma decide di non seguire le orme dei genitori e a soli sedici anni pubblica per l’editore Salani Dalla terra alle stelle. Viaggio attraverso l’infinito (1890), primo romanzo di una lunga serie, nel quale la fantascienza si combina con la politica. Nel 1892 fonda e dirige la rivista settimanale «Il Marciapiede» e nel 1894 esordisce come giornalista per «La Sera» di Milano, dove inizia ad inserire i suoi “pupazzetti” a completamento dei pezzi. «Pupazzetto» è anche il nome del mensile illustrato che fonda a Roma nel 1901.

Collabora inoltre con «Il Novellino», con il quotidiano fiorentino «La Nazione», con il settimanale satirico «Numero» e, tra il 1925 e il 1931, con  il settimanale illustrato «Il Balilla».

Il suo capolavoro resta probabilmente Le avventure di Ciuffettino, del 1902, ma tra le sue opere si annoverano anche Gomitolino, Lo scimmiottino verde, I filibustieri della lumaca e numerosi romanzi anticipatori della fantascienza in Italia.

I suoi libri descrivono mondi fantastici e surreali, con ironia ed irriverenza; è un autore privo di qualunque condizionamento. Precursore anche in ambito cinematografico, scrive, dirige e interpreta il cortometraggio muto del 1910 Un matrimonio interplanetario, commedia che rappresenta probabilmente l’esordio del cinema italiano nel genere fantascientifico. Scrive e illustra alcune delle prime storie fantascientifiche a fumetti della storia del fumetto italiano a metà degli anni Trenta per riviste come «Topolino».

Muore per un attacco cardiaco nel 1943 durante un bombardamento aereo su Firenze. È sepolto nel cimitero di Soffiano.

Bibliografia e sitografia: