Pledge a Library

Piccola biblioteca in lingua araba. Un'iniziativa di Kalimat Foundation e IBBY Italia

"Pledge a Library" è il progetto di rete internazionale che incoraggia e nutre lo scambio sulle pratiche di multicultura e multilinguismo attraverso la donazione da parte di Kalimat Foundation di piccole biblioteche con 100 libri - in lingua araba e bilingui - per bambini e ragazzi.  Dopo essere stato bene accolto in Africa, in Sud America e in alcune città europee Europa, a cominciare da Parigi, il progetto, curato da IBBY Italia - sezione italiana dell'associazione no profit IBBY (International Board on Books for Young People) - arriva anche nel nostro Paese e prende la forma di una rete nazionale di undici piccole biblioteche, la prima delle quali è stata donata all'Istituzione del Comune di Bologna e verrà inaugurata negli spazi della Biblioteca Casa di Kahoula, nel Quartiere Navile.

Questa operazione culturale - voluta da Kalimat Foundation e realizzata grazie al lavoro dei consulenti di IBBY Vinicio Ongini, del Ministero Università e Ricerca; Silvana Sola, presidente IBBY Italia e Giannino Stoppani Libreria per Ragazzi e Cooperativa Culturale; Marcella Terrusi ricercatrice in Letteratura per l’infanzia dell' Università di Bologna, che si svolge in occasione di Bologna Children's Book Fair di BOOM! Crescere nei libri, il programma di mostre e iniziative promosso da Comune e Bologna Fiere si è concretizzata con l’inaugurazione nella Biblioteca Casa di Khaoula della prima delle undici piccole biblioteche italiane mercoledì 3 aprile 2019 presso la sede, in via di Corticella 104. Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore alla cultura Matteo Lepore; Daniele Donati, presidente dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna; Daniele Ara, presidente del Quartiere Navile, Bodour Al Qasimi, fondatrice e CEO gruppo Kalimat; Amna Khamis Al Mazmi, presidente fondazione Kalimat; Ali Bin Hatem e Mohammed Bin Dakhin, donatori emeritini; Elena Pasoli, exhibition manager di Bologna Children's Book Fair; Silvana Sola, Presidente di Ibby Italia; Marcella Terrusi, ricercatrice Università di Bologna; Carlo Gallucci editore; Vinicio Ongini esperto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.

Fatima Sharafeddine, autrice Gallucci/Kalimat, ha poi tenuto una lettura con i bambini della scuola dell’infanzia Federzoni assieme ad alcune lettrici bilingui.

Il progetto "Undici Piccole biblioteche in lingua araba - "Plege a Library " L’approdo italiano del progetto emiratino - voluto da Kalimat e finanziato da privati donatori - è nato nell’ambito delle relazioni internazionali di IBBY Italia e di Bologna Children’s Book Fair nell'aprile 2018, quando la delegazione di IBBY Italia è stata ospite dell'omologa emiratina UAEBBY presso Sharja Reading Festival. La declinazione italiana dell'idea mette in relazione undici realtà e undici territori diversi che lavorano sui temi dell'integrazione e della multiculturalità attraverso l’indispensabile funzione di mediazione e di relazione del libro e del libro per ragazzi. Istituti scolastici, Istituzioni culturali e associazioni, sono diversi i soggetti che, già fortemente impegnati in questo senso, hanno aderito al progetto che si articola nelle città di Bologna, Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova e Eboli dove sono state accolte le collezioni di 100 libri delle piccole biblioteche in lingua araba che giungono a destinazione già provviste di scaffale e di video tutorial per il montaggio. Tra i cento titoli compaiono albi illustrati e romanzi di autori ed editori di area arabofona e non soltanto, sono anche libri contemporanei tradotti in arabo come Io sono Malala della giovane attivista pakistana Malala Yousafzai, testi che raccontano il Ramadan e il viaggio verso la Mecca, le storie di grandi pensatori e filosofi come Avicenna e Averroè, ma anche avventure quotidiane o fantastiche di infanzia e adolescenza, bilingui negli albi editi dalla collaborazione tra la casa editrice Gallucci e il Gruppo Kalimat.

Il gruppo Kalimat, editore e fondazione, sono state fondate da Bodour Al Qasimi, imprenditrice e attivista per i diritti di donne e bambini, oggi anche vicepresidente dell’Associazione Internazionale degli Editori. Bodour Al Qasimi che ha fondato anche UAEBBY la sezione degli Emirati Arabi di IBBY è una delle personalità internazionali contemporanee più rilevanti per quanto concerne l’impresa e l’iniziativa culturale nel mondo arabo. Fondatrice dell’associazione degli editori emiratini è anche relatrice abituale ai Word Economic Forum. Personalmente inaugura l’apertura della tappa italiana di Pledge a Library.

IBBY Italia sezione italiana di IBBY - International Board on Books For Young People, organizzazione internazionale no profit dedicata al libro e alla lettura per bambini e ragazzi ha sede a Bologna, presso la Biblioteca Salaborsa. Ne sono soci fondatori il Comune di Bologna e Bologna Fiere. IBBY italia si occupa di selezionare libri e bibliografie di qualità a livello nazionale e internazionale, per sostenere progetti di inclusione sociale, che favoriscano l’apprendimento di bambini e ragazzi, nel rispetto delle loro potenzialità, del loro libero accesso alla conoscenza, della loro piena partecipazione alla vita sociale e della multiculturalità. Per questo, IBBY Italia si impegna a sostenere con gli addetti ai lavori e gli esperti del settore (biblioteche, librerie, istituzioni, associazioni, enti) strumenti di formazione e mediazione culturale che possano stimolare e promuovere la consapevolezza dell’importanza di queste finalità sul territorio, attraverso progetti di cittadinanza attiva. A Bologna Children’s Book Fair IBBY italia presenta altre iniziative, tra le quali presentazioni e convegni internazionali relativi ai temi cruciali come la legalità, la disabilità, libertà di circolazione dei libri, l’inclusione.

Biblioteca Casa di KHAOULA Partner ideale di Kalimat Foundation e IBBY Italiaa nel progetto Pladge Library era ovviamente l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna che, in tutte le sedi nelle quali si articola, ospita una quantità e varietà di servizi e iniziative declinati secondo un’ottica multiculturale che la pone in primo piano su queste tematiche in città. E all’interno dell’Istituzione Biblioteche ad ospitare la prima “bibliotechina” in lingua araba non poteva essere, per le sue caratteristiche e per la sua storia, che Casa di Khaoula. Questa biblioteca ha infatti una storia molto particolare che parte dalla lettera pubblicata, nel 1998 su un quotidiano cittadino, di una bambina di origine marocchina. Nella sua lettera la piccola Khaoula lamentava la mancanza, nella sua casa sovraffollata, di un posto in cui potere studiare o leggere tranquillamente. Da qui lo spunto per la progettazione di una nuova biblioteca: Casa di Khaoula nasce come biblioteca di pubblica lettura con servizi e documenti per ogni fascia di età, ma con una specifica vocazione per il pubblico infantile e con una particolare attenzione e sensibilità verso le culture delle comunità immigrate. Intercultura e migrazione sono i suoi principali temi di specializzazione che, attraverso una selezione accurata dei documenti e delle attività da proporre e le sezioni speciali dedicate all'educazione interculturale nelle scuole e alle culture dei paesi da cui provengono le comunità immigrate più numerose (Europa dell'est, Cina e mondo arabo), si presenta come uno dei centri più interessanti e affidabili per la ricerca in questi settori.

Ma Casa di Khaoula, con i suoi oltre 30.000 ingressi e 20.468 prestiti le sue 112 iniziative 546 incontri (per 546 incontri) sui più svariati argomenti non è una “biblioteca per stranieri” ma per tutti i cittadini del territorio, è un luogo in cui l'incontro fra le culture avviene in maniera spontanea e naturale. E ora la biblioteca, che lo scorso anno ha festeggiato il suo decimo compleanno, arricchirà di questo ulteriore scaffale composto dai cento libri, già catalogati dai bibliotecari e disponibili per il prestito, in lingua le sue raccolte composte da quasi 24.000 volumi.