Pagine di comunità

Pagine di vita in prima persona e insieme agli altri

LABORATORI AUTO-BIOGRAFICI

PERCHÈ RACCONTARE DI SÉ?

Riprendere i fili della nostra memoria è un’emozione che arricchisce e stimola creatività, conoscenza e benessere. Scrivendo frammenti di vita e di impronte lasciate, si riflette sulla propria esistenza e sul personale rapporto con il mondo attraversato per cercarvi anche nuovi significati. 

Saremo autori e protagonisti dei nostri racconti. Ricordare e narrare diventa un modo per avere cura di noi stessi – per essere premurosi verso di sé - e custodire la nostra storia unica e irripetibile. Se la vita non è stata sempre benigna, forse possiamo scoprire che pure i passaggi difficili hanno lasciato un deposito di saperi, un limo che ci ha fecondato e che portiamo in noi.

In ogni età possiamo coltivare pensieri e progetti. Il laboratorio offre l’opportunità di ricomporre frammenti e di ripercorrere tracce di quanto vissuto. Il pensiero non sarà soltanto rivolto a ciò che siamo stati, ma anche a molte delle nostre relazioni. Un lavoro, non centrato esclusivamente sull’IO, ma che ama cercare i ‘NOI’ che ci hanno, o con i quali ci siamo, accompagnati.

Ogni laboratorio è occasione per lavorare insieme ad altri e confrontarsi, per raccogliere i passaggi di vita, ricostruire momenti di svolta, scoprire… e serenamente proseguire. Lo spazio temporale che unisce presente e passato permette un movimento interiore prezioso e consapevole e ripropone il futuro. 

L’intento è di provare a comporre una breve autobiografia e di stimolare i ricordi per continuare a scriverne anche dopo il laboratorio. Non ci si meravigli se avremo il bisogno di riformulare parti di memorie! Sarà l’effetto di uno sguardo nuovo, segno di una maturazione personale che continua nel tempo.

Tutta l’attività dei Laboratori, come d’uso, è etica, improntata dalla garanzia di massima riservatezza, ascolto, assenza di giudizio, solidarietà, collaborazione, condivisione, rispetto, passione partecipativa, serietà formativa. È richiesta tanta voglia di ascoltarsi e di ascoltare! Tanta voglia di scrivere, di esplorare, di scoprire i vissuti del passato, di lasciare tracce di sé. Di amare la propria vita e quella altrui.
Il metodo invita alla scrittura con leggerezza e autoironia.

I laboratori sono  rivolti a giovani, adulti, italiani e stranieri che conoscano la lingua italiana.

Quali tematiche si sono trattate:

- Tra novembre 2018 e giugno 2019 vi è stato il primo ciclo di Pagine di Comunità, terminato con un volume di 408 pagine, tra il 2019 e 2020 due cicli di laboratori terminati con un volume di 520 pagine; entrambi sono in prestito presso la Biblioteca Lame – Cesare Malservisi. Nei laboratori del primo ciclo si sono cercati i fili della vita che ci hanno dato gioia, o che hanno avuto bisogno di sostegno nel ricordo. Nel secondo ciclo abbiamo trattato degli approfondimenti. Si sono scritte inoltre anche pagine biografiche, relative a ersone con fragilità e bisogni.

- nel 2021/2022 il programma ha riguardato Raccontarsi per fotografie, fotografie per raccontarsi per sviluppare la comunicazione visiva e il proprio sentire prima dello scatto, e per ripercorrere i propri album fotografici con consapevolezza auto-biografica. (il nuovo libro è in fase di completamento, entro il 2022).

- nel 2023 si prevede un laboratorio sull’educazione sentimentale acquisita nel tempo attraverso la musica leggera italiana!


Conduzione di  Angela Mazzetti
Esperta e Consulente in Metodologie Auto-Biografiche
Formatasi alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (AR)

Angela Mazzetti
- formazione in discipline umanistiche,
- formazione triennale di Esperta e Consulente auto-biografica presso la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, AR, fondata dai Prof.ri Duccio Demetrio e Saverio Tutino, conseguito nei tre anni 2008/2010. 
- autrice del libro Raccontarsi per fotografie, fotografie per raccontarsi – Proposte autobiofotografiche, Youcanprint, 2017; 
- conduzione di vari laboratori di scrittura autobiografica a Bologna e uno di raccolta di storie autobiografiche sul lavoro per lo SPI-CGIL: Non siamo mica qui a fare la punta agli SPI.lli! (2012/2013)
- conduce in Biblioteca Lame, per il 23° anno, gli incontri mensili formativi per sviluppare la capacità di ascolto di sé e degli altri de L’Arte dell’Ascolto
- si occupa inoltre di sostegno nei lutti. 
- in aprile 2018 ha redatto la bibliografia su Il fare autobiografico per la Biblioteca Lame-Cesare Malservisi. 
- di qui la successiva attivazione dei laboratori sopra indicati con il patrocinio de Il Quartiere Navile e della LUA, in collaborazione con la Biblioteca Lame – Cesare Malservisi.