Né Oriente né Occidente
15 gennaio 2026, 18:30Vivere in un mondo nuovo | dialogo attorno al libro di Renata Pepicelli
Camminando fra mercati traboccanti di prodotti di ogni tipo, osservo le grandi marche della moda giovanile globale - North Face, Patagonia, Nike - che si mescolano con i nòn là (tradizionali cappelli vietnamiti di paglia a forma conica) e i peluche dei capibara, mentre la musica di band coreane si alterna con quella dei Maneskin e di Taylor Swift. Guardandomi attorno, l’Oriente e l’Occidente sembrano essere uno dentro l’altro.
Dialogo attorno al libro Né Oriente né Occidente. Vivere in un mondo nuovo di Renata Pepicelli, Il Mulino, 2025. Dialogano con l’autrice, Sandro Mezzadra e Reda Zine.
«È il momento di scrivere la storia del mondo nuovo che abitiamo, che non è né Occidente né Oriente. Lo si potrebbe chiamare Occiriente, perché l'uno è dentro l'altro. Uno spazio in cui persone, religioni e lingue plurali convivono nello stesso luogo, e le culture si rifondano e ricuciono insieme». Dove finisce l'Oriente e inizia l'Occidente? Le vite delle figlie e dei figli delle migrazioni raccontano una storia di confini che si dissolvono. Al pari di Rafsana, nata e cresciuta a Roma da genitori bangladesi e oggi docente di lingue a Londra, milioni di giovani in Europa creano un presente in cui l'identità si costruisce dalla mescolanza e dalla pluralità. Europei per nazionalità, con origini e fedi diverse, sono protagonisti di una trasformazione che ridefinisce tutti e tutte noi, e invita la politica, la scuola, la cultura a trovare parole e pratiche nuove. Renata Pepicelli, con una prospettiva decoloniale e di genere, mette in discussione le categorie di Oriente e Occidente, ricostruisce i percorsi dell'Islam d'Europa e racconta la storia di un mondo nuovo.
Evento realizzato in collaborazione Libreria Sette Volpi e Il Mulino nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.
Renata Pepicelli insegna Islamologia e Storia del mondo arabo contemporaneo all'Università di Pisa. Dirige la collana Manifesta (Astarte), che raccoglie saggi su generi e decolonialità in Nord Africa, Asia Sud-Occidentale e nel Mediterraneo. Tra i suoi libri ricordiamo: Femminismo islamico.Corano, diritti, riforme (2010) e Il velo nell’Islam. Storia, politica, estetica (2012). Tra le curatele si segnalano Italia e Islam. Culture, persone e merci dal Medioevo all’età contemporanea (con D. Mascitelli, 2023), e per il Mulino con Ivana Acocella Giovani musulmane in Italia. Percorsi biografici e pratiche quotidiane (2015) e Transnazionalismo, cittadinanza, pensiero islamico. Forme di attivismo dei giovani musulmani in Italia (2017).
Sandro Mezzadra vive a Bologna, dove insegna Teoria politica presso l’Alma Mater Studiorum. È ricercatore presso la Western Sydney University e scrive di globalizzazione, migrazione, capitalismo contemporaneo e critica postcoloniale. È anche uno dei fondatori di “EuroNomade”. Per Meltemi ha pubblicato Un mondo da guadagnare (2020) e The Rest and the West. Per la critica del multipolarismo scritto insieme a Brett Neilson (2025).
Reda Zine regista, musicista e educatore italo-marocchino. Ha realizzato due lungometraggi The Long road to the Hall of Fame (2015) e Questa è la mia storia, o la nostra? (2012). Lavora attualmente su un nuovo progetto di film documentario Leone a Bologna. RedNilo è l’ultimo progetto musicale realizzato assieme a Danilo Mineo (con la collaborazione di Davide Polato per la parte visiva) che fonde gnawa, hassani, tuareg e rock psichedelico. Da oltre 20 anni si occupa di musica e cultura Gnawa,tra Marocco e diaspora, tramite progetti di ricerca musicale come Café Mira, Fawda, Gnawa Rumi.