Valerio Evangelisti, recensione di "Strage" (2010)
Valerio Evangelisti, recensione di "Strage" (2010)

Il progetto Ombre sotto i portici prosegue quanto fatto dal Gruppo di Lettura “Alphaville” nel 2023. Se allora il gruppo si era dedicato alla lettura di opere, non solo narrative, di Valerio Evangelisti, quest’anno saranno protagonisti i romanzi di Loriano Macchiavelli. Ci piace quindi all’inizio stabilire un ponte fra i due scrittori - che erano amici e si stimavano reciprocamente - presentando la recensione di Strage che Evangelisti pubblicò su Carmillaonline quando il romanzo venne ripubblicato nel 2010.

Oltre al parere di Evangelisti sul libro - di cui con la consuetà lucidità e onestà individua punti di forza ed elementi che non gli sembrano del tutto convincenti - molto curioso è l’aneddoto raccontato verso la fine e che vuole mettere in luce una caratteristica del Macchiavelli uomo prima che scrittore: «un personaggio dalla tempra di ferro, coraggioso e nobile, sempre mascalzone», che resta «una canaglia nello spirito» anche col passare degli anni. Così lo definisce Evangelisti, giudizio in cui traspaiono un’ammirazione che va oltre l’apprezzamento delle doti di narratore di Macchiavelli per comprendere la coerenza delle posizioni sostenute e portate avanti nel proprio impegno culturale.