Rosolino Petrotta, Arbëresht në Siqeli (1941)
Rosolino Petrotta, Arbëresht në Siqeli (1941)

LA SS. VERGINE ODIGITRIA

(Icona portata dall’Albania dai fondatori di Piana dei Greci)

 

Nel già citato articolo Piana degli Albanesi: la fondazione Matteo Mandalà scrive:

 

«Gli albanesi, sta­bilitisi in un primo tempo ai piedi del monte Pizzuta, a causa dei rigori invernali decisero di scendere più a valle e così il paese venne edificato alle falde di una collinetta (Sheshi), che dominava un’estesa area pianeggiante dalla quale, con molte probabilità, derivò il suo nome: Plana Ar­chiepiscopatus Montis Regalis, in seguito Piana dell’Arcivescovo, poi Piana dei Greci, e, infine, Piana degli Albanesi. Secondo la tradizione popolare, il luogo sarebbe stato indicato da un prodigio compiuto dalla Madonna dell’I­tria della quale i profughi avevano portato una preziosa immagine dall’Albania».

 

Rosolino Petrotta, Arbëreshë në Siqueli, Tirane, Botim i ministris s'arsimit, 1941.

Collocazione: BALDACCI A. 448