«la Repubblica», 14 gennaio 1976 - Prima pagina
«la Repubblica», 14 gennaio 1976 - Prima pagina

In Ultimissime dell’ultimissima ora, Bustina di inizio 1996, Eco finge di confondere il numero di «la Repubblica» del 14 gennaio 1996 con quello del 14 gennaio 1976, cioè il primo uscito nelle edicole. Si accorge dell’errore quando, arrivato alla pagina dei programmi TV, nota che esistono solamente il primo e secondo canale RAI.

Il gioco - che nasce dal fatto che il facsimile di quel primo fascicolo era stato allegato a quello uscito esattamente 20 anni dopo, per celebrare la ricorrenza - serve a dire che in due decenni «in questo paese sembra che siano cambiate tante cose ma sostanzialmente ripetiamo sempre la stessa sceneggiatura». L’unica differenza è che «i canali TV sono passati da due ad alcune decine».

Il cinquantenario della nascita del quotidiano dista ormai pochi mesi, e anche per questo viene la curiosità di andare a riprendere i due fascicoli su cui Eco gioca. Non vale la pena farne un’analisi approfondita per verificarne la somiglianza, perché quella contenuta nella Bustina è chiaramente un’affermazione paradossale e iperbolica che vuole dire altro, ma uno sguardo alla prima pagina del 14 gennaio 1976 colpisce per la sua sobrietà. Il giornale esce per la prima volta nelle edicole e non vi si trova, in prima pagina, nessuna dichiarazione d’intenti, nessun proclama, neanche un accenno al fatto che quello sia, appunto, il primo numero di un’avventura che si pensa possa raggiungere traguardi ambiziosi. Si danno le notizie, semplicemente. Solo a p. 6 si trova un breve articolo non firmato dal titolo Un giornale indipendente ma non neutrale in cui la redazione rivendica la novità dell’operazione che va a iniziare, sia sul piano dei contenuti che su quello del formato.

Sfogliare questo primo numero lo colloca in un mondo informativo totalmente diverso da quello odierno.

 

«la Repubblica», I, 14 gennaio 1976.

Collocazione: G. 131