
In precedenza abbiamo ricordato le continue “ripartenze” delle storie dei supereroi, che prevedono di norma una nuova narrazione delle loro origini. Lo stesso può avvenire con la morte di uno di essi. Nel 2022, per celebrare il trentennale della morte di Superman, viene pubblicato questo volume che contiene quattro storie. La prima è un sequel che si colloca temporalmente qualche anno dopo l’epica e (quasi) fatale battaglia con Doomsday che, non lo abbiamo ancora detto, era anch’esso morto in quello scontro. In questo sequel sembra che anche questo “supercattivo” sia tornato, ma è una sua versione “in sedicesimo”, che spaventa più per i ricordi che suscita che per la reale capacità distruttiva. Ma l’epilogo lo lasciamo al piacere della lettura.
Le altre tre storie sono tre narrazioni della morte di Superman - quella raccontata 30 anni prima - vista da punti di vista di diversi personaggi.
Anche la morte quindi diventa evento ripetuto, spremuto verrebbe da dire - sia sul piano narrativo che su quello commerciale - e quindi, inevitabilmente, sempre più svuotato di senso e di eccezionalità. Finisce quindi per rientrare in quel ritrmo ripetitivo e medio che è la vera dimensione della narrazione di supereroi. Oggi, soprattutto con l’espansione dell’universo cinematografico supereroistico, siamo abituati a vedere morire i supereroi. Ciò non toglie che non ci si possa costruire sopra un evento. Non tanto per la sorpresa che potrebbe riservare una morte inaspettata, ma per l’attesa che suscita una morte annunciata. A breve, è stato da poco comunicato, toccherà a Silver Surfer abbandonare (temporaneamente?) l’Universo Marvel.
La morte di Superman. Speciale 30° anniversario, Modena, Panini Comics, 2023.