
In precedenza abbiamo accennato al fumetto che Gianni Materazzo, autore sia della sceneggiatura che dei disegni, trasse da Le piste dell’attentato. Quest’opera venne pubblicata per la prima volta sulla rivista «Orient Express», diretta da Luigi Bernardi, nel 1984. Naturalmente Materazzo dovette immaginare e rappresentare il volto e le fattezze fisiche di Sarti partendo dal nulla, dal momento che, come già detto, non si trova nessun suggerimento nei romanzi. Diverso il discorso per gli altri personaggi, che invece Macchiavelli descrive in maniera più o meno precisa ma inserendo sempre tratti fisici ben caratteristici (si pensi al talpone Rosas, identificato in maniera inequivocabile da magrezza e miopia).
Proprio il fatto che Materazzo abbia dovuto immaginare dal nulla l’aspetto fisico del protagonista è al centro degli interventi di Francesco Guccini e dello stesso Macchiavelli che introducono l’edizione del fumetto in volume, pubblicata nel 2005 dall’editore Flaccovio. Ne vediamo qui la copertina, che mostra proprio il volto di Sarti. Come si vede è ben diverso da quello dell’attore Bonacci che lo aveva interpretato anni prima ma, come rileva lo stesso Macchiavelli, è quasi un’anticipazione di come la TV tornerà a rappresentare il sergente qualche anno dopo scegliendo Gianni Cavina.
Loriano Macchiavelli, Gianni Materazzo, Le piste dell'attentato, Palermo, Flaccovio, 2005.