Il caso Murri
Il caso Murri

Un interesse ben maggiore del romanzo giallognolo bolognese appena presentato era stato riscosso, nel capoluogo emiliano, da un caso di cronaca nera avvenuto circa 30 anni prima: il cosiddetto delitto Murri. I fatti sono noti. Il conte Francesco Bonmartini, marito di Linda Murri - figlia del luminare della medicina Augusto Murri che vediamo qui fotografato in un ritaglio di giornale - viene trovato ucciso il 2 settembre 1902. Le indagini individuano nel fratello di lei, Tullio, l’assassino, e in Linda stessa l’istigatrice del delitto. È un esempio eclatante di quell’interesse per le vicende di cronaca nera che alimentano l’affermarsi del romanzo poliziesco, accresciuto in questo caso dalla notorietà di personaggi coinvolti in maniera più o meno diretta.

A completare il cerchio tra realtà e fiction, decenni dopo Loriano Macchiavelli costruirà una parte del proprio romanzo Coscienza sporca (1995) su fatti ed elementi riconducibili proprio al caso Murri, “miscelandoli” alla cronaca criminale del periodo a cavallo fra anni Ottanta e Novante del secolo scorso, dominata nel bolognese dalla banda della Uno Bianca.

 

Prof. Augusto Murri, foto del sig. Nino Fornari.

Collocazione: GDS. Collezione dei Ritratti, cart. 41, fasc. 62, n. 1