I martiri di Chicago
I martiri di Chicago

In un numero unico pubblicato in italiano a Parigi nel 1923 a cura del Comitato Anarchico Pro Vittime Politiche - e quindi destinato a raccogliere fondi a beneficio di chi era perseguitato per le proprie idee in fatto di politica - viene ricordato il motivo per cui la data del 1° maggio era stata scelta come giorno celebrativo della Festa dei lavoratori.

Come ricorda l’articolo I martiri di Chicago, il 1° maggio 1886 nella capitale dell’Illinois venne indetto un grande sciopero per chiedere l’estensione a tutti gli Stati Uniti d’America della giornata lavorativa di otto ore, in vigore solamente in quello stato. L’intervento armato della polizia causò due morti. Le manifestazioni di protesta si estesero a tutta la città nei giorni successivi, culminando nel violento scontro di Haymarket Square: in seguito alla morte di sei poliziotti causata da una bomba, un numero mai precisato di manifestanti venne ucciso dalle forze dell’ordine.

L’episodio non suona nuovo alle orecchie dei partecipanti al Gruppo di Lettura che hanno seguito gli incontri dello scorso anno. Valerio Evangelisti infatti lo rievoca in One Big Union, primo volume della Trilogia americana. Avevamo citato questi eventi anche nella gallery dedicata a questo romanzo.

 

«Primo maggio», a cura del Comitato anarchico pro vittime politiche, Paris, 1923.

Collocazione: Fondo Fabbri, n. 44.