Giuseppe Petroni
Giuseppe Petroni

Giuseppe Petroni, detto il Canonico, per i mazziniani di Gli anni del coltello è «un rivoluzionario repubblicano ormai quasi leggendario, portavoce accreditato di Mazzini e Saffi, presente da oltre un decennio su ogni barricata» (p. 36). A Bologna è lui che guida le fila dei mazziniani, come spiega Iusfein Marchi a Gabariol: «“L’autentico capo, l’avvocato Giuseppe Petroni, detto il Gobbo perché, poveretto, ha una spalla più alta che lo fa apparire stortignaccolo, o anche il Canonico, è a Roma in missione”» (p. 147). Nel capitolo 28, intitolato Breve quiete, Gabariol viene a sapere dell’arresto di Petroni, come sempre accompagnato dai suoi appellativi di Canonico e Gobbo, «perché è mezzo storpio» (p. 166).

 

Giuseppe Petroni, n. a Bologna il 25 Febbraio 1812, m. a Terni l’8 Giugno 1888, ritaglio di giornale.

Collocazione: GDS. Collezione dei Ritratti, cart. 46, fasc. 15, n. 1