Costantino Paglialunga, Alla scoperta della terra cava (2010)
Costantino Paglialunga, Alla scoperta della terra cava (2010)

L’interesse per il mondo sotterraneo permette di fare rientrare all’interno del Piano la teoria della terra cava, che in un colpo solo risolve due problemi. Innanzitutto spiega l’interesse dei “diabolici” per torri, menhir, cattedrali gotiche e altre costruzioni che si slanciano verso il cielo, che sono appunto conduttori per le correnti telluriche che si generano all’interno della cavità vuota che si trova sotto la crosta terrestre. Inoltre trascina dentro il Piano anche Hitler:

 

«“Mi compiaccio, Casaubon, nella sua innocenza ha avuto un'intuizione esatta. La vera, unica ossessione di Hitler erano le correnti sotterranee. Hitler aderiva alla teoria della terra cava, la Hohlweltlehre”» (cap. 100, p. 402).

 

Le diverse teorie sorte nei secoli relativamente alla forma della Terra - e quindi anche le tante che hanno ipotizzato che il nostro pianeta sia cavo (e, in alcuni casi, che noi ne abitiamo la parte interna) - sono oggetto di studio per Eco. Nel 2001 pubblica il breve saggio Dalla Terra piatta alla Terra cava nel catalogo della mostra Segni e sogni della terra: il disegno del mondo dal mito di Atlante alla geografia delle reti (p. 15-22). In conclusione a questo scritto Eco mostra che la teoria della terra cava è tutt’altro che scomparsa. Cita infatti il sito Our Hollow Earth, che nella grafica non sembra essersi rinnovato da quel lontano 2001, ma risulta ancora attivo se è vero che chi lo gestisce il 21 febbraio 2025 ha inviato un messaggio al presidente U.S.A. Donald Trump.

Questo libro risale invece al 2010. La quarta di copertina ipotizza che Ettore Majorana sia scomparso al centro della Terra. Un altro libro che Belbo avrebbe senza dubbio indirizzato verso la Manuzio.

 

Costantino Paglialunga, Alla scoperta della terra cava. Eldorado, Agartha, Shamballah. Quali storie e quante realtà si nascondono all'interno del nostro pianeta, Nuova ed. aggiornata, Cesena, Macro, 2010.

Collocazione: ARPE-FC A. 250