
Nel 1825 ci fu chi provò a contrastare la decisione di abbattere la torre. In questo opuscolo, uscito nell’imminenza dell’evento, Camillo Marescalchi ricostruisce la vicenda dello stupefacente spostamento della torre voluto da Achille Malvezzi, al quale nel 1455 era assegnata in commenda la chiesa, e realizzato da Aristotele Fioravanti, detto mastro Ridolfo.
L’antiporta presenta la stessa illustrazione conservata dall’Archiginnasio come stampa sciolta che abbiamo visto all’immagine n. 42 di questa gallery.
Sulla copertina di questo esemplare invece (integralmente consultabile online) troviamo questa nota manoscritta: «Camillo Marescalchi ed il dott.r notajo Gioseffo Maria Schiassi scrissero per impedire la demolizione della memorabil Torre».
Camillo Marescalchi, Memorie risguardanti il commendatore Achille Malvezzi, mastro Ridolfo detto Aristotele Fioravante e quanto ebbe luogo nel trasporto della torre detta della Magione seguito in Bologna l'anno MCCCCLV non che nel suo atterramento occorso nel MDCCCCXXV, Modena, per Geminiano Vincenzi e compagno, 1825.