
La vittoria di Hamas: prospettive, sviluppi, paure
Il 26 gennaio 2006 la vittoria elettorale di Hamas è letteralmente "scoppiata" sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mor Dprattuttc ali occidentali che hanno visto material arsi un incubo a lungo temuto: la conquista del potere, attraverso libere elezioni, di quello che continua ad essere dipinto come il peggior nemico dell'Occidente medesimo: l'islamismo radicale e terrorista. Il "Che fare" iiva perciò ad assumere caratteri di angoscia e di urgenza liato, si trincerava dietro la parola d'ordine: Non si ratta con i terroristi". Ma non ci si può fermare all'emotività se si vuole trovare una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese, il più vecchio del Medio Oriente. Bisogna porsi degli interrogativi complessi che io innanzitutto a capire cosa sia Hamas, quale sia il suo politico, come sia arrivata a conquistare il potere per via democratica, e solo allora tornare a chiedersi quali siano le strade da percorrere per fare di Hamas un interlocutore politico e non solo la materializzazione di uno spettro epocale.