La cameriera

«"Sono la tua cameriera d'albergo. So tante cose di te. Ma tu cosa sai di me?"

Molly Maid è una delle tante cameriere ai piani impiegate al Regency Grand Hotel, fiera e grata di occupare una posizione così elevata nel lussuoso hotel ogni mattina nel varcare la soglia si sofferma a contemplare la magnificenza dell'atrio, con i pavimenti in marmo, la lunga scalinata che porta al colonnato, il bancone della reception e la terrazza all'esterno. In pochi probabilmente riescono a comprendere come possa una ragazza di venticinque anni, carina e libera da impegni famigliari accontentarsi di un lavoro, onesto sicuramente, ma così umile e dimesso. Invece Molly è felice solo quando armata del suo carrello entra ed esce da quelle camere che ogni giorno ritrovano ordine e pulizia al termine dei suoi servizi, lei fiera di indossare quella divisa, perfettamente inamidata, ogni mattina con alacrità e perfezione cambia lenzuola e sprimaccia cuscini, igienizza il bagno e spolvera i mobili con precisione e cura dei particolari.

Del resto in pochi si accorgono di lei, in fondo è solo la cameriera e i suoi colleghi l' hanno soprannominata la "stramba" per quel suo portamento leggiadro e quell'aria trasognante, lei che prende ogni affermazione alla lettera ed enfatizza a modo suo azioni ed intenzioni di chi la circonda.

Molly abbandonata da bambina cresce con la nonna materna che cerca di attutire i colpi duri della vita ed elargisce pillole di saggezza che Molly estrapola all'occorrenza lasciando gli interlocutori spesso interdetti. La confortevole quotidianità di Molly e del Regency Hotel viene però turbata e stravolta dall'omicidio di uno dei suoi ospiti più illustri , il Sig. Black. Molly dopo il ritrovamento del cadavere è ovviamente la prima e unica indiziata. Ma sarà stata davvero lei? E perchè una cameriera avrebbe dovuto uccidere un importante uomo di affari? E se fosse la giovane moglie Giselle la mandante? Un ottimo movente lo avrebbe potuto avere anche la prima Sig.ra Black?

Uno stile fluido e delicato, una trama semplice ma tutt'altro che banale e la scrittura leggiadra rendono il romanzo di Nita Prose un best seller, un giallo che incuriosisce ma sorprendentemente non ne fa il punto di forza; indagini e moventi, indiziati e investigatori fanno da sfondo al carico di emozioni e ai diversi spunti di riflessione che Molly involontariamente regala al lettore. Le frasi della nonna riempiono le pagine e il cuore costringendoci a trasporle sulla nostra realtà, le difficoltà di Molly nei rapporti sociali, le sue paure e i suoi disagi diventano i nostri. Molly non è solo la protagonista di questo meraviglioso romanzo ma diventa un'eroina che con i suoi modi delicati e gentili che ricorda per molti aspetti Eleanor Oliphant di Gail Honeyman riesce a metterci in discussione e a farci riflettere su aspetti della vita che troppo spesso diamo per scontati.

Consigliatissimo non solo agli amanti del giallo ma soprattutto a chi vuole tentare un approccio al genere, a chi è alla ricerca di se stesso immaginando un domani diverso, a chi si crede coraggioso ma si nasconde dietro la mediocrità, a chi crede che la diversità sia un disagio e non un valore aggiunto.

Buona lettura » D.