La Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna compie 40 anni

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Sabato 7 ottobre l’anniversario viene celebrato con una giornata di festa e riflessione

La Biblioteca delle Donne di Bologna, la più importante biblioteca specializzata in cultura femminile, studi di genere e femminismo in Italia, festeggia il suo quarantesimo anniversario sabato 7 ottobre dalle 9.30 alle 18.30, nell’ex Convento di Santa Cristina.

Le celebrazioni si svolgeranno sotto forma di una giornata di festa e riflessione aperta alla città, partendo dalle radici, dalla storia della biblioteca e dalle donne che l’hanno animata, per arrivare al presente. Sarà un sabato di condivisione, per ricordare un’esperienza unica in Italia che, da quarant’anni, è al centro della cultura, della creatività e della riflessione femminile e femminista.
Un modello organizzativo ibrido e originale: le donne di Orlando come ente gestore, il Comune di Bologna da 40 anni sostenitore attivo con una convenzione attraverso cui vengono messi a disposizione personale e servizi.

A partire dalle 9.30, dopo i saluti istituzionali di apertura affidati alla vicesindaca Emily ClancyElena di Gioia (delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana), Simona Lembi (Piano dell’uguaglianza di genere), Rosa Amorevole (presidente del Quartiere Santo Stefano), Cristina De Maria (Università di Bologna), Veronica Ceruti (direttrice del settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune) e Mauro Felicori (assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna), sarà affrontato il tema Segnare la mappa della città: i luoghi delle donne tra sguardo al passato e immaginazione del futuro, per richiamare il contesto dei primi anni ’80 quando furono inventati i Centri delle donne, e per guardare al presente, alle forme di visibilità di genere nelle mappe cittadine e alla rappresentazione della soggettività femminile. Parteciperanno al dibattito: Anna Pramstrahler (Biblioteca italiana delle donne), Aureliana Alberici (Università di Roma Tre, già assessora al Comune di Bologna e senatrice), Raffaella Lamberti (presidente fondatrice di Orlando), Giuliana Peyronel (Casa delle donne di Milano), Elena Petricola (Archivio delle donne in Piemonte), Elena Lolli (Associazione Orlando), Lucia Sardo (Università di Bologna) e Walter Vitali (già sindaco di Bologna e senatore). Coordina: Elda Guerra (Associazione Orlando).

Alle 14:30 si terrà la visita alla biblioteca condotta dalla responsabile Anna Pramstrahler e alle 15:30 il chiostro del convento accoglierà Open-Mic – Microfono aperto per lasciare spazio alle testimonianze - dirette o videoregistrate, di molte di coloro che, negli anni, si sono attivate per rendere questo il progetto della Biblioteca Italiana delle Donne una realtà: autrici, lettrici, studiose, artiste di Bologna e non solo. Coordina Annamaria Tagliavini (Associazione Orlando) Per partecipare e prendere parola si possono inviare una email o un contributo video di massimo due minuti in formato orizzontale a: ass.orlando@women.it.

La giornata si concluderà alle 17:30 con un concerto del coro di donne Le Core & Le Chemin des Femmes e una torta da condividere.

Nata per iniziativa di un'associazione culturale di donne, l'Associazione Orlando, che ancora oggi la gestisce in convenzione con il Comune di Bologna, la Biblioteca Italiana delle Donne ha un patrimonio multidisciplinare e multilingue di oltre 40.000 titoli: tra i principali ambiti tematici documentati vi sono la storia dei movimenti politici delle donne, gender and women's studies, diritti, corpo, cura, sessualità.
La biblioteca offre una sala di lettura con 40 posti, la consultazione è a scaffale aperto ed è disponibile un archivio che contiene documenti e letteratura grigia relativi alla storia del movimento delle donne a Bologna e in Emilia-Romagna.
Nella sua versione digitale, la Biblioteca digitale delle Donne, ospita digitalizzazioni di documentazione a stampa di diverse epoche relative alla memoria storica, culturale, politica e sociale delle donne e dei loro movimenti di emancipazione e liberazione dall’Ottocento a oggi.

La giornata si svolge nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.