
L'amica geniale: Infanzia, adolescenza
In alcuni casi, la decisione di impiegare uno pseudonimo è frutto di un insieme di motivazioni: basti pensare al caso della scrittrice italiana Elena Ferrante, la cui identità sconosciuta ha dato vita a una serie di speculazioni, tra cui anche la possibilità che, in realtà, dietro questo nome si celi un uomo. La scrittrice ha, comunque, affermato che la scelta di scrivere sotto pseudonimo è dovuta, innanzitutto, al desiderio di mantenere la propria vita privata lontana dai riflettori, alla volontà di concentrarsi solo sul proprio lavoro di scrittrice, sfuggendo alla pressione della promozione imposta dai media e dal mondo editoriale, che cercano di trasformare gli scrittori in personaggi pubblici, e, infine, al desiderio di essere valutata solo per il proprio lavoro, lasciando che siano, invece, le sue opere a parlare di lei.