Il Treno della Barca

copertina di Il Treno della Barca

Percorso per l'animazione socio-culturale dell'area: la rigenerazione passa dalla creatività e dalla lettura.

Dal 2021 il Treno della Barca è uno dei portici di Bologna Patrimonio Unesco, in quanto espressione ed elemento dell’identità urbana della città. Il progetto di riqualificazione del Treno della Barca voluto dal Comune di Bologna e cofinanziato dall’Unione europea, Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020, si pone l'obiettivo di contribuire a rigenerare la zona anche grazie alla presenza di nuove attività professionali legate all’arte, alla cultura e alla creatività intese come acceleratori di sviluppo. I passaggi per raggiungere questo obiettivo sono stati avviati in aprile 2022 con un avviso pubblico promosso dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna rivolto a realtà che operano nell’ambito della creatività, dell’innovazione e della rigenerazione urbana. Obiettivo dell’avviso era assegnare gratuitamente sette locali situati al piano terra del Treno della Barca tra via Da Vinci e via Tommaseo per quattro anni e messi a disposizione del Comune di Bologna a seguito di un accordo quadro siglato con la proprietà Acer, che ha permesso al Comune di ristrutturali grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020.

Sono risultati vincitori assegnatari degli spazi: Housatonic srl, Sayonara Film, Insight APS, la Federazione delle associazioni filippine di Bologna, Caracò, Hayat, Collettivo VERSO.

Le nuove attività, con il loro insediamento, animeranno i luoghi in maniera quotidiana e continuativa, elemento fondamentale per l’inclusione sociale e il benessere di zona e di comunità nonché per lo sviluppo di condizioni socio economiche migliori con particolare riferimento alle fasce giovanili e alle aree periferiche della città.

Due locali sono stati assegnati ai cosiddetti Capitreno con un ruolo di community manager e raccordo fra le realtà che già popolano il Treno della Barca e quelle che si insedieranno e sono gestiti congiuntamente da Fondazione per l’Innovazione Urbana e dall'ufficio di coordinamento del Patto per la lettura di Bologna con il compito di armonizzare le risorse, realizzare attività e proposte culturali rivolte alla cittadinanza con un'attezione specifica alla lettura, co-progettare insieme a tutti gli assegnatari dei locali, con l'obiettivo generale di dare vita a una comunità attiva e ben integrata sul territorio. Infine, due locali sono stati assegnati ai Servizi educativi del Quartiere che svolgerà attività socio educative per bambine e bambini e adolescenti.

L’assegnazione dei locali rientra in un’azione complessiva di riqualificazione dell’area che prevede azioni diffuse di welfare culturale e rigenerazione urbana promosse dal Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna nell’ambito del Patto per la Lettura.

A dicembre 2022 i locali riqualificati hanno ufficialmente aperto: si è trattato del primo momento pubblico di presentazione del progetto e delle attività implementate nel corso del 2023. Durante la giornata inaugurale sono stati raccontati i primi mesi di lavoro di insediamento; le persone interessate sono state accompagnate a conoscere le realtà assegnatarie e hanno potuto conoscere la storia architettonica del Treno della Barca dalla sua edificazione fino ad oggi e il percorso che ha portato i portici del Treno a diventare uno dei dodici siti Unesco grazie al lavoro di Federica Legnani del Comune di Bologna, che si è occupata della candidatura. Insieme alle visite a locali e assegnatari, si sono tenute attività, giochi, interviste, letture, degustazioni.

I progetti presentati dai soggetti sette assegnatari sono:

Sayonara Film ha avviato, già nel giorno dell’inaugurazione, il progetto Casting sul treno, un'iniziativa sempre aperta tramite la quale sono stati raccolti brevi video casting per chi si è presentato davanti alla telecamera. I video dei partecipanti hanno composto i prossimi progetti organizzati da Sayonara Film nella zona della Barca, con l’obiettivo di offrire al quartiere attività che possano prevedere l’interazione e la collaborazione con le realtà del quartiere, organizzando progetti che possano coinvolgere le persone e le attività locali, trovando così un nuovo modo di raccontarne le storie. Rassegne di cortometraggi, cineforum, corsi di cinema, proiezioni itineranti di cortometraggi, contest… sono solo alcuni dei progetti proposti.

L'associazione Insight, con il suo marchio editoriale Zikkaron, ha iniziato a raccogliere durante l’inaugurazione parole, immagini, consigli su libri e lettura in un volume costruito con tutte le persone che vorranno partecipare. I progetti proposti partono dalle caratteristiche di lavoro proprie dell’associazione, con una prolungata esperienza nei progetti di natura sociale e interreligiosa anche attraverso lo strumento della ricerca-azione e che qui vorrebbe creare uno spazio di opportunità professionale e di crescita per persone giovani e adulte. Nei locali del Treno nei mesi successivi sono state ospitate le riunioni di redazione della casa editrice e i libri pubblicati, disponibili per chiunque; è stata prevista la possibilità di  organizzare la programmazione e registrazione della puntata settimanale di Liberi dentro Eduradio&TV trasmissione radiofonica che racconta la vita dentro il carcere: la puntata sarebbe così frutto degli stimoli e degli scambi tra la Redazione - e più in generale l’Associazione - e il contesto sociale e territoriale in cui lo spazio è inserito, favorendo un dialogo costante tra il carcere e quel territorio nello specifico.

Lo Spazio Salto, che raggruppa diverse realtà bolognesi - Housatonic, Passo della Barca, Bixtories, Collettivo Koto, Piazza Grande, Associazione Ramo d’oro - ha messo a disposizione le sue passioni e competenze: uno spazio sui muri per lasciare il proprio desiderio rispetto agli spazi; sono state raccolte le storie di chi passa in forma di disegno e ritratto, ma anche di documentazione testuale; è sempre in distribuzione la Rassegna Stampa per Bambini. Le attività proposte sono pensate come un viaggio in treno: dalla sala d’attesa che offrirà esperienze di gioco e intrattenimento e un luogo di ritrovo sempre disponibile, a a bordo, con incontri tematici, laboratori; la carrozza dei lettori pensata come spazio di lettura ed esplorazione; la fermata inaspettata con mostre, serate a tema, residenze artistiche, spazio a disposizione della comunità; l’immancabile vagone ristorante, per interessanti proposte di social eating e incontro tra culture e la destinazione, ossia il quartiere con una scuola di trekking urbano.

Durante l'inaugurazione la Federazione delle associazioni filippine di Bologna ha presentato la propria comunità, che conta a Bologna 11.000 persone. I progetti sono vari e numerosi: corsi di lingua e cultura italiana, la costituzione e le principali leggi italiane per la comunità filippina. Le attività sono state proposte con l’obiettivo di favorire una maggiore conoscenza della comunità da parte della cittadinanza bolognese, anche attraverso l’organizzazione di eventi come la Festa dell’Indipendenza filippina, il 26 di giugno. Sono previsti inoltre seminari sulla consapevolezza di genere, lezioni di informatica, seminari di sensibilizzazione alla salute, aiuti e consigli alle persone filippine in difficoltà, organizzazione di concerti e balli di gala, organizzazione di attività sportive, invio donazioni alle vittime di calamità nelle Filippine.

L'associazione Hayat intende trasformare il proprio spazio in un luogo comune e comunitario, inclusivo, collettivo, indipendente e aperto. Negli spazi assegnati, l’associazione ha predisposto una vera e propria piccola biblioteca modulabile, che mira ad essere un ponte tra le diverse culture e le diversità in generale. Attraverso una graphic novel, un romanzo o un libro illustrato per bambinə, è stata coinvolta la cittadinanza in un dibattito critico intorno alle risorse e alle pratiche che possono configurare soluzioni e costruire un nostro futuro insieme. Laboratori, gruppi di lettura, corsi di lingua, sportello legale e la merenda di comunità mensile sono solo alcuni dei progetti proposti.

Lassociazione Caracò svolge attività legate alla produzione editoriale, teatrale, cinematografica e la progettazione e realizzazione di percorsi educational. Nei suoi spazi del Treno, l’associazione intende diventare un presidio sociale e culturale, contribuendo con le proprie attività - portate avanti in maniera continuativa, con una presenza fissa nello spazio degli operatori - a rigenerare e valorizzare la zona con particolare attenzione alle giovani generazioni che vivono e frequentano il territorio. Altre attività previste sono l’allestimento di un teatro di posa per dirette TV e attività tra cinema, educational e digitale (in virtù dell'esperienza decennale maturata nel campo dell'editoria, del teatro e della pedagogia civile) in cui giovani e adulti possano accedere per acquistare, prendere in prestito libri e creare attività laboratoriali utilizzando gli strumenti digitali e dell'arte; durante la stagione estiva si potranno proporre presentazioni, dibattiti aperti alla cittadinanza, eventi legati al teatro, al cinema e alla musica, aprendo le porte della propria sede e utilizzando lo spazio esterno, condividendo iniziative culturali legate all'attività radiofonica con l'associazione Radio CAP.

Il Collettivo Verso è composto da giovani professionisti under 35 con la missione di co-produrre proposte plurali e dal basso per la rigenerazione urbana e la giustizia spaziale. Nel loro spazio durante l’inaugurazione sono stati esposti tutti i lavori portati avanti negli ultimi anni a Bologna per la rigenerazione urbana partecipata di spazi pubblici dal basso. Lo sviluppo di progetti l'organizzazione di eventi e laboratori consente di dare voce a bambin* e ragazz* del quartiere, coinvolgendoli nel dibattito pubblico come elemento politico. A questo proposito il progetto ha previsto di ospitare e organizzare, secondo principi di scalabilità, laboratori di progettazione urbana dedicata a ragazz*, replicando progetti di grande successo già realizzati sul territorio dal collettivo. Attraverso l'uso di videogiochi e realtà virtuale i ragazzi hanno avuto modo di riprogettare il proprio quartiere nel dettaglio, fornendo spunti per la trasformazione urbana agli altri cittadini e garantendo un più efficace coinvolgimento dei genitori e degli adulti residenti nel dibattito politico.

Da gennaio a maggio 2023 è stato  ospitato nei locali Capitreno anche il progetto Storie in giro di Fondazione Bottega Finzioni che, fino a maggio 2023, svolgerà dei corsi rivolti a ragazze e ragazzi durante i quali si imparerà a scrivere film e serie tv, testi di canzoni, testi teatrali, fumetti, poesie e racconti. Il progetto riguarda tutta la città metropolitana e per Bologna troverà casa proprio negli spazi del Treno della Barca.

Tutto il percorso è stato oggetto di OCCHIO AL TRENO! un progetto di formazione-intervento realizzato al fine di supportare le realtà assegnatarie degli spazi nell’adozione di un approccio di promozione della salute in chiave di equità e partecipazione, per lo sviluppo di progettualità culturali al Treno della Barca a cura del CSI - Centro di Salute Internazionale e Interculturale

Il progetto si è concluso a luglio 2023; da ottobre a dicembre dello stesso anno, grazie a un Patto di comunità, i due locali cosiddetti Capitreno assegnati al Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna nell’ambito delle azioni coordinate dal Patto per la Lettura di Bologna, sono stati gestiti insieme a Fondazione Innovazione Urbana e animati dalle associazioni Equi-libristi e Strictly Underground.
Un palinsesto di attività e servizi, aperti a tutte le persone interessate e gratuiti, pensati per un pubblico vario, con una particolare attenzione alle/agli adolescenti e alle persone anziane.

 


Il progetto del Treno della Barca si è realizzato grazie al Settore Biblioteche e Welfare Culturale/Patto per la lettura di Bologna, Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, Quartiere Borgo Panigale-Reno, Fondazione per l’Innovazione Urbana. Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea, Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020 asse 3 progetto BO3.3.1m "Animazione socio-culturale presso locali Treno della Barca”, nell'ambito delle Scuole di Quartiere di Bologna.

I locali sono stati ristrutturati grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020.

info trenobarca@fondazioneinnovazioneurbana.it
www.fondazioneinnovazioneurbana.it
www.pattoletturabo.it