GEOGRAFIE DELLA RAZZA E PRATICHE ABOLIZIONISTE

21 gennaio 2026, 17:00

Leggere Ruth Wilson Gilmore

copertina di GEOGRAFIE DELLA RAZZA E PRATICHE ABOLIZIONISTE

L’abolizione richiede di cambiare una cosa: tutto.
Ruth Wilson Gilmore

Ruth Wilson Gilmore è geografa, attivista e una delle principali studiose dell’abolizionismo penale (e non solo), del capitalismo razziale, dell’incarcerazione di massa, del razzismo ambientale, della violenza e dell’abbandono organizzati dallo Stato, così come delle forme di resistenza dei movimenti sociali che mirano alla liberazione collettiva. È cofondatrice di numerose organizzazioni di base, tra cui “Critical Resistance” (insieme ad Angela Y. Davis, Rose Braz e molte altre attiviste), il “California Prison Moratorium Project” e il “Central California Justice Network.”

In un momento storico segnato da una chiara recrudescenza delle politiche repressive e della criminalizzazione statale nei confronti di persone marginalizzate e razzializzate, persone in movimento, attivistə politichə e soggettività dissidenti e non conformi, mentre la carceralità diffusa sembra imporsi come paradigma centrale di governo della conflittualità sociale e politica, diventa fondamentale condividere strumenti, esperienze e prospettive di lotta, sperimentate o immaginate.

Questo gruppo di lettura nasce proprio con questo intento: creare uno spazio di riflessione collettiva a partire dal volume Abolition Geography di Ruth Wilson Gilmore, per interrogarci insieme su cosa significhi portare avanti un progetto abolizionista nelle geografie carcerarie del presente e per cercare, insieme, nuove pratiche e nuovi cammini che non ricorrano alla risposta penale e punitiva di fronte alla conflittualità politica, all’indisciplina e alla marginalità sociale.

Per Gilmore, attiva nel movimento da oltre trent’anni, l’abolizionismo è al tempo stesso un orizzonte di lungo periodo e un programma politico concreto, che richiede investimenti pubblici in lavoro, istruzione, casa, assistenza sanitaria: tutto ciò che rende possibile una vita dignitosa e libera dalla violenza e l’abbandono di Stato. Abolire significa non soltanto chiudere le carceri, ma costruire la presenza di sistemi vitali di sostegno, oggi assenti in molte comunità. Significa in sintesi, come ci insegna Ruth, “cambiare tutto.”


PROGRAMMA

  • mercoledì 21 gennaio h 17 | Biblioteca Amilcar Cabral
    What is to be done / Che fare - Il rovello politico di Ruth W. Gilmore
  • mercoledì 11 febbraio h 18 | La Casa del Mondo
    Race and Globalization - Le coordinate teoriche di una riflessione
  • mercoledì 4 marzo h 18-20 | La Casa del Mondo
    You have Dislodged a Boulder - Pratiche di lotta abolizionista
  • mercoledì 25 marzo h 18-20, La Casa del Mondo
    Discussione aperta sui saggi letti
  • giovedì 9 aprile h 18 | Biblioteca Amilcar Cabral
    Ruth Wilson Gilmore, incontro aperto

Aperto a tutt*
Per informazioni e iscrizioni, scrivere a
formazione.input@gmail.com


Il libro

Ruth Wilson Gilmore, Abolition Geography. Essays towards liberation, Verso 2023.

Raccogliendo gli scritti di Ruth Wilson Gilmore lungo un arco di trent’anni, Abolition Geography presenta il suo singolare contributo alle pratiche abolizioniste in qualità di teorica, ricercatrice e organizzatrice, proponendo a studios* e attivist* prospettive e pratiche per aiutarci a navigare nelle turbolenze dell’attualità. 

Abolition Geography ci allontana dalle giustificazioni dell’incarcerazione massiva e della violenza razziale basate su incessanti storie di pregiudizio e sull’accettazione di economie neoliberali. Al contrario, Gilmore ci offre una comprensione geografica di come il capitalismo razziale contemporaneo operi attraverso uno “stato anti-statale”, che risponde alle crisi con l’abbandono organizzato di persone e degli ambienti ritenuti superflui.  

Gilmore sfugge alle concezioni unidimensionali di ciò che richiede la liberazione, chi la richiede o cosa debba essere effettivamente abolito. Attingendo alle lezioni di mobilitazione dal basso e all'immaginario internazionalista, Abolition Geography scardina l'identificazione dell'abolizione come sinonimo di mera scarcerazione, e ci ricorda che la libertà non è un semplice principio, ma un luogo.

Il libro è disponibile in biblioteca; uscirà in traduzione italiana nella collana Hic sunt leones di DeriveApprodi nell'autunno 2026


Un percorso promosso da Punto Input/DeriveApprodi in collaborazione con Biblioteca Amilcar Cabral e La Casa del Mondo.