Gàl Lehel e Csòk Sàndor. Metamorfozis

@Esthens Beautyart, via San Giorgio 4/a - Bologna
dal 27 gen al 4 feb 2023
copertina di Gàl Lehel e Csòk Sàndor. Metamorfozis

ART CITY Bologna 2023

Metamorfozis. Mostra di Lehel Gàl con la collaborazione dello scultore Sàndor Csok

La serie intitolata “Iceberg” di Lehel Gàl è testimonianza di quesiti artistici maturi e completi. Lehel è senza ombra di dubbio un artista che ama sperimentare soprattutto quello che riguarda l’uso del materiale. Indaga sulla tecnica del secco e dell’affresco, tecniche determinanti per secoli, e incrocia i risultati con materiali attuali e moderni come, ad esempio, le varie pitture dispersive. Come creare soluzioni ricche, una superficie eccitante simile ai murales ma sul canovaccio, come quadro autonomo? Già la tesi di dottorato di Lehel era dedicata a questo argomento. Come riprodurre o imitare l’affresco, il secco e lo sgrafitto con (o nonostante) i nuovi materiali? Ma nel caso di Lehel ci si chiede anche, pure sul piano filosofico, quanto durano i materiali? I suoi quadri sperimentali utilizzano la tecnica a secco. L’iceberg che si scioglie, quindi, ha aspetti simbolici complessi. L’espressione “metamorfosi” si riferisce sia al tema presentato sia alla materia, all’oggetto, al quadro a secco.
Già il monte è un segno simbolico-sacrale, immagine mitica e naturalistica che collega Terra e Cielo, metafora della Storia, dei Miti e delle Religioni, ma nella sua interpretazione, a mio avviso, nasconde in sé la possibilità dell’incertezza. L’artista lo definisce così: “Un monte è principio della quiete, dell’eternità …, l’acqua invece è movimento, ricambio, tempo e passaggio”. L’iceberg singolarmente è un’antitesi di tutto ciò, perché è destinato allo scioglimento veloce soprattutto nel mondo globale surriscaldato di oggi. E questi sono fatti. Anche la stessa espressione dell’iceberg come metafora è entrata ormai a far parte del linguaggio comune. Si dice “la punta dell’iceberg” quando conosciamo una cosa solo in superficie ma ignoriamo la sua profondità, i suoi segreti, i suoi collegamenti illuminanti. L’iceberg rappresenta il mistero stesso! Mistero, come nel quadro Vergine delle rocce di Leonardo le montagne di sottofondo che sembrano dei ghiacciai, delle grotte, e altre formazioni della natura, la natura che è l’argomento vero di quest’opera. Parla della natura immensa e irriconoscibile e della sua forza veritiera che non perdona.
I quadri di Lehel in mostra sono abbinati con le sculture di marmo di Sàndor che esprimono la metamorfosi della persona in un ambiente sempre mutante nel tempo.


Mostra a cura di Albert Melinda designer, promossa da ESTHENS beautyart, in collaborazione con  Consolato di Ungheria-Bologna e Associazione Culturale Italo-Ungherese in Emilia Romagna ACIUER 


Orari di apertura ART CITY Bologna: 

27, 28, 30, 31 gennaio + 1, 2, 3 febbraio h 10-19
4 febbraio h 10-23

La mostra prosegue fino al  12 aprile 2023