Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna?

copertina di Da Omero al Pontelungo.  Quante sirene ci sono a Bologna?

Mostra presso la Biblioteca dell’Archiginnasio

Giovedì 11 maggio 2023, alle ore 17, inaugura la mostra Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna?, allestita nel quadriloggiato superiore della Biblioteca dell’Archiginnasio, in piazza Galvani 1, e curata da Stefania Aluigi, Isabella Ciaffi, Luigi Spina e Angela Tromellini.
L'inaugurazione sarà preceduta, alle 17, da una tavola rotonda nella sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, moderata da uno dei curatori della mostra, Luigi Spina. Parteciperanno: Loredana Mancini del Centro Antropologia e Mondo Antico dell’Università di Siena; Claudio Franzoni, storico dell’arte e della tradizione classica; Pier Luigi Perazzini, storico e Selma Sevenhuijsen, professoressa emerita, scrittrice e studiosa di sirene.

Le sirene, originariamente raffigurate come creature ibride, corpo di donna e zampe di uccello, si sono trasformate nei secoli in donne-pesce. Ritenute pericolose seduttrici ai tempi di Omero, ma in seguito anche protettrici di mari e fiumi, diventano presenze costanti nelle città e nei villaggi di ogni parte del mondo.
La mostra nasce dal desiderio di far conoscere al grande pubblico che anche a Bologna, città senza il mare, le sirene occupano spazi poco conosciuti e inediti per gli stessi bolognesi. Non solo le sirene sono raffigurate nelle fontane del Nettuno e del Pincio, ma sono presenti anche in molti fregi di palazzi importanti, nei battenti dei portoni, nelle chiese e nel Cimitero della Certosa. Inoltre, attente ricerche d’archivio hanno fatto luce su alcune sirene che sono svanite nel nulla senza lasciare traccia.
L’idea dell’esposizione nasce nel 2012 ma si concretizza solo nel 2023, tempo occupato a studiare i numerosi testi dedicati all’immagine delle sirene.
Il percorso espositivo si compone di undici bacheche, che ospitano preziosi disegni originali, fotografie, manifesti pubblicitari, cartoline d’epoca; è visibile anche uno dei volumi più significativi per l’iconografia delle sirene, la Monstrorum historia. Cum Paralipomenis historiae omnium animalium di Ulisse Aldrovandi, nell’edizione bolognese del Ferroni del 1657.
Parallelamente, si possono vedere lavori artistici di autori contemporanei a documentare una suggestione che attraversa i secoli.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta dall’11 maggio al 22 luglio nei seguenti giorni e orari: da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 19; sabato dalle 9 alle 18; domenica chiusa.
Sono previste alcune visite guidate all’esposizione, nonché visite in città, nei luoghi delle Sirene e al Cimitero della Certosa.

Visite guidate in Archiginnasio:

18 maggio, ore 11, a cura di Stefania Aluigi

1 giugno e 8 giugno, ore 17, a cura di Angela Tromellini

22 giugno, 13 luglio e 20 luglio, ore 17, a cura di Luigi Spina

Visita in città:

3 giugno, ore 10.30, “Sirene in città” con Roberto Martorelli, Angela Tromellini, Isabella Ciaffi, ritrovo al portone d’ingresso Biblioteca dell’Archiginnasio

Visite in Certosa:

24 giugno, ore 14.30, “Enigma della Sfinge”, con Roberto Martorelli

29 giugno, ore 20.30, “Enigma della Sfinge”, con Roberto Martorelli, Isabella Ciaffi e Angela Tromellini, proiezione video di Irene Sarmenghi

Ringraziamenti
Si ringraziano per la collaborazione: l’Archivio Storico Provinciale che ha fornito il disegno dello scultore Carlo Monari, usato anche come logo dell’iniziativa; il Museo civico del Risorgimento e l’Associazione Amici della Certosa, quest’ultima da anni promuove il tema della relazione fra viventi e dormienti; la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio che ha messo a disposizione gli spazi per la mostra.
Un ringraziamento particolare va alle fotografe Irene Sarmenghi e Margherita Cecchini, allo scrittore-poeta Samuele Di Saverio, a Marisa Coppiano, che hanno messo a disposizione i loro lavori e a Francesco Maria Rizzo per il prestito del libro esposto.


Note biografiche dei curatori 

Stefania Aluigi si occupa di progettazione culturale. È stata project manager di ArteFiera e ha affiancato come sua collaboratrice Angelo Guglielmi nel ruolo di Assessore alla Cultura e Università del Comune di Bologna. Ha pubblicato articoli e saggi su riviste e libri ed ha particolarmente a cuore la relazione tra i vari "saperi" e il loro rapporto con la contemporaneità.
Isabella Ciaffi è un’artista multiforme. Dopo il disegno e la pittura si è dedicata principalmente all’arte incisoria e alla stampa in proprio, con caratteri mobili, per comporre i propri libri d’artista. Le numerose partecipazioni a esposizioni nazionali ed estere le sono valse l’apprezzamento di importanti istituzioni e collezionisti.

Luigi Spina (Salerno 1946) ha insegnato Filologia classica presso l’Università Federico II, Napoli; Chaire Gutenberg 2009 nell’Università di Strasburgo.È stato segretario della Associazione Antropologia del Mondo Antico e Associate Editor della rivista Rhetorica.
Angela Tromellini (Reggio E. 1949), insegnate di italiano e storia negli Istituti serali del Comune, ha lavorato per venti anni alla Cineteca di Bologna, dove ha creato il più grande Archivio fotografico della città, e promosso studi e pubblicazioni sui fotografi, dal 1839 agli anni Settanta.