Colazione da Tiffany

Non è raro che dietro la scelta di impiegare uno pseudonimo si celi una motivazione affettiva: è questo, ad esempio, il caso dell'attrice britannica Audrey Kathleen Ruston, meglio nota al grande pubblico come Audrey Hepburn. La scelta di questo pseudonimo deriva, infatti, dalla volontà di omaggiare la nonna paterna, il cui cognome era proprio Hepburn. Inoltre, nel corso della Seconda guerra mondiale, durante l'assedio tedesco della città olandese di Arnhem, la madre dell'attrice aveva già cambiato il suo nome in Edda van Heemstra, al fine di non lasciar trasparire le sue origini, in parte, inglesi e non destare, dunque, i sospetti delle truppe naziste.