Giovanni da Pian del Carpine, Viaggio a' Tartari (1929)
Giovanni da Pian del Carpine, Viaggio a' Tartari (1929)

Eco racconta che l’idea di basare Baudolino sul gustoso falso della lettera del Prete Gianni aveva «fatto “quagliare” una serie di ricordi ed esperienze di lettura» (Come scrivo, in Umberto Eco, Sulla letteratura, p. 342-379: 361). Come già accaduto in diverse occasioni segnalate nelle galleries dedicate ad altri suoi testi, il lavoro editoriale compiuto per Bompiani gli aveva offerto una di queste letture, Lands Beyond di Lyon Sprague De Camp e Willy Ley, di cui aveva curato l’edizione italiana (uscita col titolo Le terre leggendarie nel 1962, non nel 1960 come scritto da Eco nell’articolo). In quel volume non solo un capitolo era dedicato a La terra del Prete Gianni (p. 117-128), ma comparivano anche i viaggi di Sindbad (capitolo Il mare di Sindbad, p. 89-115) - che in Baudolino sono citati come una delle storie che ispirano il protagonista e i suoi amici nella scrittura della falsa lettera - e le 10 tribù disperse di Israele (capitolo Le Tribù disperse, p. 129-144) che sono il motivo per cui Rabbi Solomon decide di seguire il gruppo dei viaggiatori verso l’Oriente.

In Le terre leggendarie si dice che «Il primo tra i viaggiatori che riportarono notizie del Prete Gianni, fu Giovanni dal Pian de’ Carpini» (p. 121), che non vide il regno leggendario ma ne ebbe notizia durante il suo Viaggio a’ Tartari. Vediamo qui la copertina di una edizione di quest’opera del 1929, arricchita da mappe e incisioni.

 

Giovanni da Pian del Carpine, Viaggio a' Tartari di frate Giovanni da Pian del Carpine (Historia mongalorum), a cura di Giorgio Pullè, Milano, Alpes, 1929.

Collocazione: 4. L*. III. 33