
Vediamo qui e nelle immagini successive alcune tavole tratte da un’edizione ottocentesca della Topographia Christiana. Riconosciamo in questa pagina l’alta montagna di cui abbiamo letto in precedenza e che, come accennato nel romanzo (cap. 16, p. 222), permette di spiegare anche fenomeni come le eclissi o il sorgere e il tramontare del sole, altrimenti incomprensibili se la Terra non fosse sferica.
Tou en hagiois patros hēmōn Iōannou Scholastikou, tou Hēgoumenou tou Hagiou Orous Sina, hapanta. Accedunt Cosmæ Indicopleustæ, necnon Constantini diaconi Cp., Agathiæ Myrinæi, s. Dorothei Archimandritæ, Gregorii Antiocheni episcopi, Joannis Jejunatoris, patriarchæ Cp. scripta quæ exstant. Tomus unicus, interprete Matthæo Radero, accurante et denuo recognoscente J.-P. Migne, Parigi, Migne, 1860.