
«Linus, il più piccolo, è invece già carico di tutte le nevrosi, l’instabilità emotiva sarebbe la sua condizione perpetua, se con la nevrosi la civiltà in cui vive non gli avesse già offerto anche i rimedi [...]. Dito in bocca e coperta (il blanket) appoggiata a una gota (possibilmente televisore acceso [...]) Linus ritrova il suo “sentimento di sicurezza”. Toglietegli il blanket e ripiomberà in tutte le turbe emotive che lo guatano giorno e notte» (p. 272).
Sembra che in Apocalittici e integrati si stiano descrivendo le tavole di questo volumetto. Ma chi conosce i Peanuts sa quanto queste situazioni si ripetono in numerosissime tavole e che proprio nella gestione di questa ripetitività, come specifica lo stesso Eco nell’intervista che inaugura il primo numero di «Linus», sta non solo il segreto del successo, ma anche e soprattutto il valore poetico e artistico dell’opera di Schulz.
Charles M. Schulz, Fun with Peanuts. Selected cartoons from Good ol' Charlie Brown (volume 1), New York, Fawcett Crest, 1966.