Bernardino Corio, L'historia di Milano (1554)
Bernardino Corio, L'historia di Milano (1554)

«[Federico] Aveva fatto prendere dei prigionieri di guerra cremaschi e milanesi, e li aveva fatti legare davanti e sui fianchi della torre. Pensava che, se gli assediati avessero visto davanti a loro fratelli, cugini, figli e padri, non avrebbero osato tirare. Non calcolava quanto grande fosse anche il furore dei cremaschi - di quelli sopra le mura e di quelli legati fuori le mura. Furono questi ultimi a gridare ai loro fratelli di non preoccuparsi per loro, e quelli sulle mura, con i denti stretti, le lagrime agli occhi, carnefici dei loro stessi parenti, continuarono a bersagliare la torre uccidendo nove dei loro» (cap. 8, p. 92).

 

Quello appena raccontato - e che nella pagina in questa immagine ritroviamo nella ricostruzione storica di Bernardino Corio - è uno dei tanti episodi di gratuita violenza che Baudolino, che più volte ripete di non essere uomo di guerra, rimprovera a Federico al ritorno da Parigi.

 

Bernardino Corio, L'historia di Milano volgarmente scritta dall'eccellentissimo oratore M. Bernardino Corio ... Con le vite insieme di tutti gli Imperatori, incominciando da Giulio Cesare, fino à Federico Barbarossa, Venezia, Giovanni Maria Bonelli, 1554.

Collocazione: RABBI C. 53