Athanasius Kircher, Oedipus Aegyptiacus. Tomus secundus, pars altera (1653)
Athanasius Kircher, Oedipus Aegyptiacus. Tomus secundus, pars altera (1653)

Anche in Kircher, pur se filtrato attraverso la cultura egizia, ritroviamo l’interesse per una visione del mondo strutturata sulle corrispondenze fra micro e macrocosmo.

Quest’immagine illustra pagine in cui vengono stabilite correlazioni stringenti fra le costellazioni e la cura del corpo umano. La stessa relazione fra astri e medicina si riscontra nel Teatro Anatomico del Palazzo dell’Archiginnasio, in particolare nella decorazione del soffitto, come spiegato nella mostra online Augustissima Musarum Domicilia:

 

«Il soffitto a cassettoni, realizzato nel 1645 da Antonio Levanti, è decorato con figure simboliche rappresentanti quattordici costellazioni e al centro Apollo, nume protettore della medicina.
La scelta del tema astrologico risale alla tradizione di consultare gli astri prima di procedere alle operazioni o di somministrare farmaci, secondo una concezione della medicina che risente dell’influsso esercitato in tutt’Europa dalla scienza antica diffusa dagli Arabi fin dai tempi della conquista della Spagna».

 

Athanasius Kircher, Oedipus Aegyptiacus. Tomus secundus, pars altera , Roma, Vitale Mascardi, 1653.

Collocazione: 11. BB. V. 3