Tutte le mie cose belle sono rifatte

Spesso è il desiderio di sfuggire ai pregiudizi a rappresentare la forza motrice che porta alla creazione di uno pseudonimo: è questo il caso della fumettista e attivista italiana Josephine Yole Signorelli, alias Fumettibrutti, che ha deciso di firmare le sue opere con questo pseudonimo non solo per creare un chiaro rimando al suo stile artistico, ma anche e sopratutto per proteggersi dai pregiudizi e dalle discriminazioni legate alla sua identità di genere in qualità di donna transgender.