Michael Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln, Il santo Graal (1982)
Michael Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln, Il santo Graal (1982)

Il Graal è l’oggetto religioso e magico per eccellenza. Eco lo metterà al centro della narrazione in Baudolino, ma la sua presenza aleggia anche nel Pendolo, in quanto lo si disse a lungo custodito dai Templari. Belbo però ne trova traccia anche fra le novità editoriali perché il fascino del Graal arriva fino al mondo contemporaneo e diventa bestseller: questo libro - nato da alcuni documentari realizzati in Francia e quindi spinto dal successo in TV - vende «alcune centinaia di migliaia di copie» (cap. 66, p. 300) all’inizio degli anni Ottanta, spacciando come possibile verità storica la storia inverosimile di un Gesù che non fu mai crocifisso ma si sposò con Maria Maddalena, sbarcò in Francia e fu capostipite della casa reale di quel paese (si veda la quarta di copertina).

Un paio di decenni dopo questa storia andrà a formare «la dorsale narrativa de Il codice Da Vinci» (Mariano Tomatis, Scritto al computer, dunque falso? Da Eco a Xun, la rivincita degli inganni generativi).

 

Michael Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln, Il Santo Graal, Milano, A. Mondadori, 1982.

Collocazione: 35. A. 5803