Professione pittore: Il caso Bologna tra Cinque e Seicento
@Biblioteca dell'Archiginnasio, Piazza Galvani 1, Bologna
Presentazione del volume di Raffaella Morselli
Anna Maria Ambrosini Massari, Stefano Baia Curioni, Daniele Benati presentano insieme all'autrice il volume di Raffaella Morselli Professione pittore: Il caso Bologna tra Cinque e Seicento (Marsilio editore, 2022).
La professione di pittore nella Bologna tra Cinque e Seicento – l’età d’oro della
creatività degli artisti felsinei, dai Carracci a Guido Reni, da Francesco Albani
a Guercino – è normata da una corporazione che ne determina il ruolo e la
produttività. Attraverso documenti editi e inediti, fonti a stampa, pale d’altare
e quadri da galleria e da stanza, il libro delinea i meccanismi interni della
società dei pittori, analizzando e valutando il censo degli artisti, la loro carriera,
i loro guadagni, gli investimenti, le proprietà, gli strumenti della professione e,
ovviamente, l’economia invisibile delle pittrici, quali Lavinia Fontana e Elisabetta
Sirani. Bologna è, infatti, una città che si distingue dagli altri centri di produzione
e commercializzazione di opere d’arte per una sorta di autarchia culturale che
garantisce agli artisti di riconoscersi in un sistema economico che cresce, si
afferma e offre a tutti una nicchia di mercato più o meno redditizia.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti a sedere disponibili