LETTERE DI CURA. EPISTOLARIO DI COMUNITÀ

@ Biblioteca Amilcar Cabral
Via S. Mamolo 24
17 gennaio 2024, 18:00
copertina di LETTERE DI CURA. EPISTOLARIO DI COMUNITÀ

presentazione del progetto

Presentazione del progetto Lettere di cura. Epistolario di comunità con  Alessia Di Eugenio - Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, Unibo e Antonella Lanotte - Medico, Psicoterapeuta, Musicoterapeuta, Presidente Associazione di Promozione Sociale WAVE, Socia collaboratrice Associazione Onconauti.

Oltre alle due coordinatrici, parteciperanno all'incontro tutte le guide dei laboratori: Carla Marulo (docente di italiano L2 presso il CPIA di Bologna, Dottoranda di Scienze Pedagogiche presso Unibo, musicista e socia del Movimento di Cooperazione Educativa), Kamelia Sofia El Ghaddar (Dottoranda LILEC, poetessa), Clair Ramalho (pedagogista, progetto Melanina Kids), Carolina Cangini (Attrice, Associazione Pomodori Verdi Fritti, Associazione La casa del Mondo), Debora Pradarelli (Associazione Pomodori Verdi Fritti, Gestalt Counselor) e Nicola Biasio (Dottorando LILEC), insieme al supporto di altre figure del Dipartimento LILEC ed esterne. 
 
Saranno inoltre presenti rappresentanti di tutte le realtà coinvolte nel progetto e in cui si terranno i laboratori: Biblioteca Amilcar Cabral, Scuola delle donne del Pilastro, Associazione per la Riabilitazione Oncologica Integrata “ONCONAUTI”, Commissione Politiche per il Superamento delle Disabilità e Welfare del quartiere San Donato - San Vitale UOC, Dipartimento di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche, Associazione La Casa del Mondo.

 

Lettere di Cura è un progetto che propone un percorso esperienziale costruito attraverso un ciclo di sei incontri. L’obiettivo è creare spazi di Cura e spazi in cui pensare, parlare e comprendere la Cura, non in senso esclusivamente biomedico ma come costruzione politica collettiva che nasce dall’ascolto e dall’interdipendenza.  I laboratori saranno costruiti intorno a spunti letterari selezionati e provenienti dal genere dell’epistolografia attraverso tecniche di scrittura creativa, teatro, musica d’insieme e arte visiva. Le persone saranno invitate a partecipare a un dialogo creativo con l’obiettivo finale di realizzare e pubblicare, sotto forma di fanzine, un ‘epistolario di comunità’, lettere che raccoglieranno un mosaico di voci. Gli incontri si svolgeranno da febbraio a maggio 2024 in diversi luoghi e quartieri, grazie al supporto e alla partecipazione di realtà associative e istituzionali della città di Bologna: 

  • Biblioteca Amilcar Cabral in collaborazione con Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC) - Unibo 
    Via San Mamolo 24
  • Quartiere San Donato - San Vitale in collaborazione con Commissione Politiche per il Superamento delle Disabilità e Welfare del quartiere San Donato - San Vitale
    Piazza Spadolini 7 - sala del Quartiere Vinka Kitarovic
  • Quartiere Borgo Panigale Reno in collaborazione con l’Associazione di Riabilitazione Oncologica Integrata “Onconauti”
    Via Battindarno 123 - Sala Falcone Borsellino
  • Casa della Salute Porto Saragozza (Roncati) in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP)
    Via sant’Isaia 90 – Sala Roncati
  • Scuola delle donne del Pilastro in collaborazione con il Centro di Educazione e Studi sulla Discriminazione (CESD)
    Sest San Donato – San Vitale, via Panzini 1
  • Casa di Quartiere Navile Katia Bertasi in collaborazione con l’Associazione “La Casa del Mondo”
    Via Aristotile Fioravanti, 18/3

Ogni persona potrà scegliere in quale di queste realtà seguire il percorso. Il percorso si concluderà con un incontro comune che coinvolgerà tutte le persone che parteciperanno al progetto e tutte le realtà coinvolte. 

Saranno inoltre previsti incontri di dibattito e restituzione dell’epistolario dopo la conclusione del percorso. 

I laboratori sono gratuiti e ed è possibile iscriversi compilando questo form entro sabato 10 febbraio.


Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito e/o scrivere a letteredicura@gmail.com

Il progetto è realizzato attraverso il finanziamento UNIBO dedicato alla terza missione e si inserisce anche nell‘ambito del Patto per la lettura di Bologna