1 novembre 2024
copertina di Le voci del vento - Cantharide

E’ Villa Spada! | percorsi alla scoperta del giardino storico

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO RIPROGRAMMATI:

Ore 11.30 Bandiera
Spettacolo teatrale a cura di Associazione Cantharide

di Mario Lodi, drammaturgia e regia di Elena Galeotti
con Elena Galeotti e Riccardo Marchi, musiche di Riccardo Marchi e Simone Marcandalli 

Bandiera  racconta la storia di un vecchio ciliegio attraverso le stagioni, dove ogni foglia, fiore e insetto ha una voce e una personalità. I bambini saranno coinvolti nella narrazione, diventando parte integrante di un coro naturale che interpreta il ciclo della vita del ciliegio.

Spettacolo adatto a bambine e bambini dai 6 anni
Partecipazione libera senza prenotazione
Appuntamento alla Biblioteca Oriano Tassinari Clò


Ore 13.00 Pic-nic nel parco

Mangiamo tutti insieme un pranzo al sacco, portate il vostro cibo e noi vi allieteremo con la musica di Simone Marcandalli (chitarra)


Ore 14.00 Bandiera e le sue sorelle
Laboratorio teatrale a cura di Associazione Cantharide

Condotto da Ana Maria Sharkova e Elena Galeotti.

Il laboratorio stimolerà la creatività dei bambini, dando voce e corpo ai personaggi di Bandiera. Utilizzando tecniche teatrali, i partecipanti esploreranno nuovi modi di esprimersi e di raccontare storie, immergendosi in una dimensione comunitaria che valorizza la loro personalità e creatività.

Laboratorio adatto a bambine e bambini dai 6 anni
Partecipazione libera senza prenotazione
Appuntamento alla Biblioteca Oriano Tassinari Clò


Ore 15:30 I figli del vento
Spettacolo teatrale a cura di Associazione Cantharide

Drammaturgia e Regia di Elena Galeotti 
con Elena Galeotti, Riccardo Marchi, Ana Maria Sharkova, Simone Mercandalli, musiche dal vivo di e con Riccardo Marchi e Simone Marcandalli.

Uno speciale ringraziamento a Nicola Bruschi e Radka Kovacheva. 

I figli del vento è un viaggio emozionante attraverso le parole di chi ha perduto la propria terra e identità. Il dialogo tra prosa, poesia e musica flamenco, insieme alla cultura gipsy e le atmosfere del Romancero Gitano di F.G. Lorca, esplora il valore del racconto orale. La figura femminile è centrale, rappresentando forza, resistenza e amore in un contesto di migrazione e perdita. Questo spettacolo invita a riflettere sulla bellezza della diversità culturale e sulla resilienza dell'umanità.

Partecipazione libera senza prenotazione
Appuntamento al cancello d’ingresso angolo Via Saragozza/Via Casaglia