6 novembre 2023, 18:00
copertina di Isabel e la sua ombra

Dall’Argentina degli anni Trenta all’Italia occupata dai nazisti | incontro in occasione della presentazione del libro di Eugenia Scarzanella

Perché ho pensato di scrivere su Isabel, come l’ho conosciuta? L’ho conosciuta dalle parole di mio padre. Una decina di anni fa mi aveva portato in un paesino del Bellunese a vedere la casa in cui Isabel aveva abitato durante la guerra.Io avevo già scritto e stavo scrivendo altre storie sull’Argentina, e in quel momento non mi avevano incuriosito le parole di mio padre: Isabel era un’argentina, un agente del servizio segreto inglese e quella casa nel bosco era un centro importante della lotta partigiana.

Incontro con in occasione della presentazione del libro di Eugenia Scarzanella, Isabel e la sua ombra. Dall’Argentina degli anni Trenta all’Italia occupata dai nazisti , Pellegrini, 2023.
Dialogano con l’autrice, Zelda Alice Franceschi e Cecilia Tossounian.

IL LIBRO
Isabel de Obligado è una donna che vive tra due mondi: l’Italia e l’Argentina. La sua è una storia di emigrazione, una emigrazione particolare. Nata in Svizzera, nel 1929 conosce a Parigi, dove si è trasferita, un poeta argentino di una ricca famiglia dell’élite. Con lui attraversa l’Atlantico e va a vivere a Buenos Aires. Alla metà degli anni Trenta Isabel, il marito e la figlia tornano in Europa e si stabiliscono in Germania. La coppia si separa nel 1937 e per Isabel inizia una nuova fase della vita. Da Roma si traferisce nell’Alpenvorland, la zona dell’Italia settentrionale occupata dopo l’8 settembre dai tedeschi. Qui Isabel collabora con i partigiani (azionisti e cattolici) e con i militari alleati che operano dietro le linee. È ritenuta agente del servizio di intelligence inglese. Nella Valle di Zoldo (Belluno) riesce a evitare rappresaglie contro la popolazione, ma i partigiani comunisti per i suoi accordi di non belligeranza con i tedeschi la processano e rischia la fucilazione. Dopo la guerra Isabel riattraversa l’Oceano e a Buenos Aires frequenta i nuovi immigrati, i profughi dell’Est Europa, che hanno abbandonato i loro paesi finiti nell’orbita del comunismo sovietico.

Il libro è disponibile in biblioteca. In occasione dell‘incontro, sarà presente un punto vendita libri. 


Eugenia Scarzanella ha insegnato Storia e Istituzioni dell’America latina all’Università degli Studi di Bologna. Tra le sue numerose pubblicazioni: Italiani d’Argentina: storie di contadini, industriali e missionari italiani in Argentina, 1850-1912 (1983); Italiani malagente. Immigrazione, criminalità e razzismo in Argentina, 1890-1940 (1999); (a cura di), Fascisti in Sud America (2005); Abril. Da Perón a Videla: un editore italiano a Buenos Aires (2013); La Fiat in America latina (1946-2014) (2020).

Zelda Alice Franceschi ha conseguito un dottorato di ricerca in Antropologia presso l'Università di Milano Bicocca (Italia). Insegna Storia dell'Antropologia, Antropologia delle Americhe, Tecniche della ricerca etnografica e Storia dell’Antropologia all'Università di Bologna (Dipartimento di Discipline Storia Culture Civiltà, Scuola di Lettere e Beni Culturali). Ha insegnato nelle università nazionali di Córdoba e Salta (Argentina), all'Università di Montreal (Canada) e all'Università Nazionale di Bogotà (Colombia). Ha un'affiliazione permanente con il Dipartimento di Antropologia dell'Università di Oxford ed è membro del CIHA (Centro de Investigaciones Históricas y Antropológicas (CIHA, Museo de Historia). Le sue principali linee di ricerca sono la storia dell'antropologia, le storie di vita e le autobiografie indigene, la storia delle donne nella storia della disciplina. La sua etnografia si concentra sulla regione del Chaco in Argentina dove lavora sul tema delle autobiografie, sulla storia orale e sull’antropologia dell’alimentazione, sul rapporto indigeni e meccanizzazione. Tra le ultime pubblicazioni, Etnografia del Chaco argentino. Una storia di vita (Franco Angeli 2023).

Cecilia Tossounian è ricercatrice presso il Consiglio di ricerca scientifica e tecnica dell’Argentina (CONICET) e presso l’Università di San Andrés. Il suo lavoro si concentra sugli studi di genere, sulla storia argentina moderna, sul nazionalismo e sulla cultura del consumo. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia presso l'Istituto Universitario Europeo e ha lavorato come ricercatrice di post-dottorato presso la Libera Università di Berlino. Il suo libro La Joven Moderna in Interwar Argentina: Gender, Nation and Popular Culture (University Press of Florida) è uscito nel 2020. Inoltre, ha pubblicato articoli su importanti riviste nazionali e internazionali e ha curato il libro América Latina entre espacios: Redes, flujos e imaginarios globales (Walter Frey, 2014). Attualmente sta lavorando al suo nuovo progetto di ricerca sulla propaganda fascista per i bambini italiani sparsi nel mondo.