23 novembre 2023, 17:00
copertina di Il ruolo dei partiti nell’Italia repubblicana

Luciano Bardi e Lorenzo De Sio, presentano insieme a Piero Ignazi, i volumi

  • Piero Ignazi, Enzo Risso, Spencer Wellhofer, Elezioni e partiti nell’Italia Repubblicana (Il Mulino, 2022)
  • Piero Ignazi, Il polo escluso (Il Mulino, 2023)

Coordina Giorgio Tonelli.

Elezioni e partiti nell’Italia repubblicana 

Il tempo lungo della politica italiana che si estende nei settant’anni e più che intercorrono dal ritorno alla democrazia al secondo decennio del nuovo millennio ha visto partiti nascere, affermarsi e sparire. Partiti che sembravano inamovibili sciogliersi come neve al sole, altri resistere per decenni, altri ancora irrompere tumultuosi per poi assestarsi o scomparire. Gli elettori rimasti fedeli nel tempo hanno incominciato a «muoversi» lentamente e per piccoli gradi, spinti dai mutamenti socioeconomici e culturali degli anni Settanta; poi, negli anni Novanta, hanno abbracciato nuove offerte politiche, per arrivare infine al terremoto provocato dall’irruzione del Movimento 5 stelle. Questo movimento, a tratti tellurico, nasconde però anche elementi di continuità. Le mappe particolareggiate, fino al livello comunale, del voto degli italiani presentate in questo volume offrono una panoramica di quanto permane e di quanto invece è mutato. Questo lungo excursus che parte dall’immediato dopoguerra fino alla vigilia delle elezioni del 2022 mostra anche quanto i partiti abbiano cercato, con crescente difficoltà, di adattarsi a una società che cambiava rapidamente. Eppure resistono ancora, rimangono l’alfa e l’omega della politica, perché sono inevitabilmente e necessariamente avvinti agli elettori nell’incessante walzer della democrazia.

Piero Ignazi è professore Alma Mater dell’Università di Bologna e Chercheur associé presso il Cevipof, di Parigi. È editorialista del Domani.
Enzo Risso insegna Audience Studies all’Università La Sapienza di Roma ed è direttore scientifico della società di ricerche Ipsos.
Spencer Wellhofer, emeritus della Denver University, ha pubblicato saggi sull’organizzazione dei partiti, sulla nascita del fascismo e sul rapporto tra religione e politica in Italia.

Il polo escluso La fiamma che non si spegne: da Almirante a Meloni.

Con una postfazione aggiornata al governo di Giorgia Meloni. Fino al 1989, anno della prima pubblicazione, nessun lavoro aveva studiato con taglio rigorosamente accademico e senza lenti politico-ideologiche quello che era quasi sempre stato il quarto partito italiano, nonché l’erede e il rappresentante di una storia importante e ingombrante del nostro Novecento. La ricezione che il libro ebbe sia nell’ambiente degli studiosi che in quello interno alla destra missina fu molto positiva. Sul primo versante venne apprezzata la rigorosa ricostruzione storica e l’analisi empirica politologica basata su dati originali dell’elettorato, dell’organizzazione e del personale politico. Sul secondo emerse una sorta di stupore per la comprensione (in senso weberiano) di quel loro mondo, così chiuso e impermeabile. E da allora l’espressione «polo escluso» entrò nel discorso politico-mediatico.Questa edizione presenta in versione integrale il testo originale, al quale è stata aggiunta una postfazione che dà conto dell’evoluzione di quel partito e delle formazioni che gli sono succedute, fino all’exploit elettorale di Fratelli d’Italia e al governo di Giorgia Meloni.