23 novembre 2023, 18:00
copertina di Confessioni di un califfo

incontro in occasione della presentazione del libro di Hassan Aourid 

Domani incontrerò Dio e davanti a Lui mi prosterò. O Dio mio, ho accettato questo incarico e ho fatto il possibile per portarlo a compimento, perciò perdonami per ciò che non ho potuto fare. Temo che si estingua la splendida luce di al-Andalus, per la quale, Dio mi è testimone, ho lottato.

Incontro con Hassan Aourid in occasione della presentazione di Confessioni di un califfo , traduzione di Alessandra Azzarelli, Astarte Edizioni 2023.

Dialogano con l’autore, Sana Darghmouni e Ines Peta - Università di Bologna.

IL LIBRO
In punto di morte, il califfo al-Hakam II racconta la sua vita svelando i segreti della famiglia regnante, tra tradimenti, complotti e vendette. Le vicende portano il lettore fra le vie di Cordova, nella Spagna del X secolo, governata dai califfi musulmani. Attraverso il suo racconto il califfo si libera progressivamente del suo ruolo, per recuperare la dimensione umana che ha nascosto per tutta la vita durante tutto il suo regno. Il romanzo è un tuffo in un passato cristallizzato nell’immaginario collettivo arabo, un’epoca di prosperità, di fermento culturale e intellettuale e di tolleranza intracomunitaria: l’epoca d’oro della dominazione araba in Andalusia. Seppur ambientato nel lontano Occidente musulmano, il romanzo pone degli interrogativi senza tempo sulla dimensione del potere e il gravoso protocollo che esso impone a chi lo detiene.

Hassan Aourid, docente universitario di scienze politiche presso l’università Mohammad V di Rabat, nato a Errachidia nel 1962. Nel 1999 consegue il dottorato in scienze politiche. È autore di varie pubblicazioni tra libri, romanzi, raccolte di poesie e articoli di giornale. 

Sana Darghmouni è Dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l’Università di Bologna, dove ha conseguito anche una laurea in lingue e letterature straniere. Ha insegnato lingua e letteratura araba a Ca’ Foscari Venezia. Attualmente insegna all‘Università di Bologna. Oltre a varie pubblicazioni e traduzioni, è redattore nella rivista online La macchina sognante. Per Astarte Edizioni ha tradotto due raccolte poetiche di Hassan Najmi: In disparte e altre poesie e L’idea del fiume.

Ines Peta è professoressa associata all’Università di Bologna. Si è laureata all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo filologico-letterario (2005). Ha in seguito ottenuto il doppio titolo di Dottore di Ricerca attraverso una co-tutela tra l’Università di Salerno e l’Université de Saint-Joseph di Beirut (2010). È stata ricercatrice in diversi progetti promossi dalla Fondazione Internazionale Oasis (2014, 2015, 2017). Le sue ricerche sulla letteratura araba e sulla cultura arabo-islamica spaziano dall’età classica a quella contemporanea. In particolare, Ines Peta si è occupata di letteratura polemica islamo-cristiana in lingua araba e del pensiero teologico e filosofico di al-Ghazālī (m. 1111). Attualmente sta lavorando su Ahmad Amīn (m. 1954).


Il libro è disponibile in biblioteca. In occasione della presentazione sarà presente un punto vendita del libro. 

Grazie alla collaborazione tra Biblioteca Amilcar Cabral, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere - UNIBO, Hayat APS e Astarte Edizioni