REPORT N. 86 - GDL LEGGEREZZA - L'AMORE AI TEMPI DEL COLERA DI GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Mercoledì 11 ottobre 2023, ore 17.00
LXXXVI incontro del Gruppo di lettura Leggerezza
in Biblioteca Lame

 

   Oggetto della riflessione odierna è l'opera di uno scrittore tra i più noti ed apprezzati al mondo; frutto della sua maturità, esprime in qualche modo una sorta di benevolenza nei confronti dell'età che incalza; la vecchiaia è reale, ma finalmente libera da sovrastrutture, c'è anche l'amore, in qualche modo è addomesticato. Per qualcuno non si tratta affatto di una storia d'amore, ma di una pura ossessione.
  La narrazione, ricchissima di metafore e di accostamenti inconsueti di termini ed immagini, è una complessa, magnifica riproduzione visiva e vivida di persone, paesaggi, abitudini e costumi della decadente vita colombiana tra l'800 e il '900, così tanto influenzata dal colonialismo, quasi una denuncia sociale.
  Sarebbe certo più accattivante se non fosse, in più di un'occasione, lenta e perfino prolissa. I passaggi continui da un'epoca all'altra della storia locale e delle storie personali contraddistinguono lo stile di Marquez, che indulge più volte a descrizioni, fin troppo dettagliate e poco rilevanti, del passato anche di figure minori. Affascinanti certe atmosfere del Caribe, così come dell'ultimo viaggio sul fiume. Nostalgia e ricordo emergono spesso; da rimarcare le folgoranti, amare sentenze sulla vecchiaia e sul matrimonio.
  Una pletora di commedianti affolla le pagine ma, secondo qualcuno, tutti sembrano scolpiti con l'accetta, pochissimi suscitano empatia e ne risulta un'ottima costruzione letteraria, senza afflato alcuno.
Innegabile la difficoltà per molti lettori di mettere a fuoco nomi e ruoli nella storia.
  Il dottor Juvenal Urbino è il personaggio più apprezzato, molto meno il suo rivale nell'ombra, Florentino Ariza, l'insopportabile idealista con la mania della scrittura, inconcludente impiegato delle poste dipendente dalla madre sia per il denaro che per le scelte amorose, infine baciato dalla fortuna di un'eredità indiretta. Fulminato dall'incontro con la giovanissima Fermina Daza e sempre respinto, per più di cinquant'anni continua a dichiararsi disperatamente innamorato e addirittura vergine per lei, nonostante la variegata e spregiudicata frequentazione di tante, molto più abili e furbe di lui, donne diverse, compresa una bimba adottata e regolarmente usata per il suo esclusivo piacere. A questo proposito, è apparso necessario storicizzare e collocare la situazione nell'epoca in cui tali abusi erano non solo tollerati, ma piuttosto diffusi. Di tutt'altro spessore la Fermina, determinata e sempre propensa a superare i limiti, mai banale, la vera dea ex machina dell'intera faccenda, preminente in tutte le fasi della vita matrimoniale, nella società, nei rapporti con le amiche schiave degli uomini e dell'opinione pubblica, nella famiglia. Tratto distintivo per tutti è il senso di religiosità ineluttabile che pervade ogni comportamento nella vita quotidiana.
  Inevitabile il continuo confronto con il romanzo più famoso: Cent'anni di solitudine, che è valso all'autore il premio Nobel, libro davvero carico di magia ed emozioni, di cui si riferisce un ricordo assai più piacevole. Il finale ha deluso più d'uno dei nostri lettori, qualcuno non è riuscito a portarne a termine la lettura. Si legge infine un brano da un'intervista di Gianni Minà in cui Garcia Marquez dichiara la sua passione per il cinema, in particolare per il neorealismo italiano.
Termine dell'incontro alle ore 18,45. 

 

Per l’appuntamento di mercoledì 8 novembre 2023 alle h. 17.00 si leggerà: I leoni di Sicilia di Stefania Auci

Per l’appuntamento di mercoledì 6 dicembre 2023 alle ore 17.00 si leggerà: Mille splendidi soli di Khaled Hosseini


Sofia Iaccarino