REPORT N. 85 - GDL LEGGEREZZA - Non avevo capito niente di Diego De Silva

Mercoledì 7 giugno 2023, ore 17.00
LXXXV incontro del Gruppo di lettura Leggerezza
in Biblioteca Lame.

   Decisamente negativo il giudizio dei nostri lettori sull'opera in oggetto. Sono così pochi coloro che lo hanno apprezzato, che si tratta di un dato statisticamente irrilevante.
   È innegabile che si tratti di un libro che ha provocato disagio, noia e addirittura fastidio; non tutti lo hanno terminato, spesso anche per l'iniziale impatto visivo della pagina, molto densa. Tutto un po' troppo: le divagazioni e quindi le continue interruzioni e svolte che disorientano chi legge, le banalità, i luoghi comuni, le inutili volgarità attinte dalla lingua napoletana. Uno scrivere a caso, quasi caricaturale, che equivale al chiacchiericcio delle merlettaie, che, mentre fanno volare le mani, lasciano uscire incontrollate le parole dalla bocca. I personaggi sono superficiali, appena abbozzati, insignificanti e mancano del tutto la costruzione e lo sviluppo di una qualunque trama che valga la pena di seguire o susciti un minimo di interesse. L'avvocato Malinconico è un uomo di nessuno spessore, un mediocre professionista che si barcamena in situazioni su cui non sembra avere il minimo influsso; le sue inconcludenti peripezie, che appaiono piuttosto casuali e indipendenti dalla sua volontà, stancano facilmente il lettore. Ulteriori personaggi minori non trovano alcuna rilevanza nella narrazione.
   Al contrario, per altri lettori, lo stile di De Silva è risultato piacevolmente leggero, ironico e tagliente. La scrittura, veramente fuori dai canoni comuni, è spiazzante ma incisiva, a tratti brillante, aderente al contenuto. Si tratta di una sorta di diario atipico, un impulsivo flusso di coscienza che prosegue senza alcun limite lungo tutte le pagine; non esiste una storia, ma tante situazioni singolari. Il protagonista è un piccolo uomo come ce ne sono tanti, profondamente onesto e in perenne conflitto con se stesso ed il mondo esterno, ritratto in un quotidiano che tocca molti ambiti e lo costringe di volta in volta ad adeguarsi, subire o elevarsi anche inconsapevolmente, suscitando di volta in volta simpatia e delusione, tenerezza o commiserazione, sempre empatia nel lettore, a seconda che si comporti da avvocato o padre, marito o amante, amico o cittadino.
   Comunque, i passaggi migliori restano, per ambedue le posizioni critiche, le riflessioni su alcune distorsioni sociali, soprattutto quelle in ambito lavorativo, e sulla camorra. Merito dell'autore è l'aver svelato il sottobosco dei palazzi giudiziari con la pletora di discutibili personaggi che vi si agitano: 'ho visto cose che voi non avvocati...'
Sorprendente come un libro possa suscitare sensazioni e reazioni così nettamente contrapposte. 
   Termine dell'incontro alle ore 18,30.

Per l’appuntamento di mercoledì 11 ottobre 2023 alle ore 17.00 si leggerà:
L'amore ai tempi del colera di Gabriel Garcia Marquez

Per l’appuntamento di mercoledì 8 novembre 2023 alle ore 17.00 si leggerà:
I leoni di Sicilia di Stefania Auci 

Sofia Iaccarino