Report n. 70 - GDL Leggerezza - L'ora buca di Valerio Varesi

Mercoledì 1 dicembre 2021, ore 21.00
LXX incontro del Gruppo di lettura Leggerezza.
Centro civico Borgatti.
E' presente lo scrittore Valerio Varesi.

Questo libro bellissimo, e pesantissimo perché molto complesso, ha trovato molteplici filoni di interesse nei lettori presenti. La scrittura veloce e rigorosa, che non indulge mai ad inutili descrizioni, colpisce per l'incisività dei dialoghi, numerosi nel corso della narrazione in prima persona, assai penetrante. Manca un contesto geografico definito, nonostante la citazione di qualche luogo reale.
Partendo dalla scialba vita calata nella realtà della scuola, il protagonista, professore di fisica senza nome, avverte i limiti, l'inutilità delle sue lezioni a fronte dell'ingenuità e talvolta delle sofferenze degli studenti, la precarietà del sapere, la mancanza di certezze scientifiche. Consapevole del suo diffondere tra i giovani il contagio della disillusione, sente urgente la necessità della fuga verso nuove gratificazioni, l'ambizione di emergere dall'anonimato, così incontra l'Agenzia che gli offre il miraggio risolutivo, attraverso un'opera di coinvolgimento che consiste nel proporgli l'esistenza di esperimenti su umani-cavie volontarie che incarnano soluzioni per il futuro dell'intera umanità. Si dipanano dunque le più varie situazioni, che lo incastrano illudendolo di scegliere, mentre casca in un gioco cinico e
crudele, che gioco non è, ma strategia funzionale alla realizzazione degli obiettivi di occulta manipolazione per la supremazia di pochi, utilizzando i più innovativi strumenti della scienza e dell'informatica in particolare. Ci si chiede se vince solo chi si rassegna.
Lasciata la scuola e i suoi personaggi, tra i quali il bidello Mario è il solo che abbia raggiunto un suo singolare equilibrio, mantiene contatti soltanto col collega Pampaluga. L'uomo mediocre diviene pertanto, nel progressivo azzeramento di ogni scrupolo morale, il redivivo marito della vedova Gina, di cui forse si innamora davvero, l'artefice della distruzione della reputazione di un giudice scomodo, il frequentatore abituale di un club esclusivo finalizzato al piacere, benché vissuto dietro una maschera, e addirittura primo ministro, un attore. Il tutto pilotato da algoritmi, fino all'ineluttabile conclusione.
Tanti i temi affrontati in quest'opera, che sfociano tutti in un'analisi spietata della società attuale, degna di un trattato di sociologia.
L'Autore, replicando puntualmente alle considerazioni dei lettori presenti, chiarisce che il professore non ha un nome perché potrebbe essere chiunque di noi; si illude di decidere - e la scelta è sempre angosciosa - e non comprende di essere mero strumento di un'Agenzia che, se da un lato potrebbe sembrare un'organizzazione del tipo loggia massonica o altra società segreta, di fatto è la dimensione impersonale e diffusa di una immensa, globale rete di potere. Non c'è un ambiente
riconoscibile, il contesto è il mondo globale attuale, asservito al dominio del denaro, dove si compra tutto, anche l'opinione pubblica. La maschera è utile all'evasione dal deprimente sé quotidiano.
All'ipotesi che questa visione di un mondo governato da un web sciaguratamente incontrastato, con le sue nefaste implicazioni, sia frutto di un suo pessimismo senza speranze, Varesi oppone la necessità di ritrovare i sentimenti civili, di ingaggiare battaglie sociali che, a differenza dell'attuale movimento no-vax, riconoscano ben altri e più alti traguardi; richiama la concezione di Gramsci dello spazio dal tramonto all'alba, collocandovi la situazione presente e dice di vedere uno spiraglio nei movimenti dei giovani in difesa del pianeta.
Richiesto da dove sia nata in lui l'esigenza di questo libro, cita anche Céline e Gadda, Scerbanenco e Izzo e perfino Dostojewski, spiegando come oggi il denigrato genere noir sia assurto a nuova identità come giallo sociale, che indaga le motivazioni più profonde di un reato, al di là del solito
sviluppo della trama dalla vittima all'assassino, come nel suo ultimo originalissimo libro Reo confesso della fortunata serie di romanzi con il commissario Soneri.
Un cenno importante, infine, per la sua "Trilogia di una Repubblica", storia in tre volumi, recentemente pubblicata in un'unica edizione, dell'Italia dalla lotta partigiana fino ai giorni nostri, ambientata nella nostra terra emiliana, che così tanto ha commosso e appassionato alcune lettrici presenti.
Si conclude con una riflessione sulle modificazioni correnti delle convenzioni linguistiche, scaturite dalle pur sacrosante esigenze di riconoscimento di genere.

Termine dell'incontro alle ore 23.00

Per l’appuntamento di mercoledì 12 gennaio 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino
Per l’appuntamento di mercoledì 2 febbraio 2022 alle h. 17.00 si leggerà:
Il danno di Josephine Hart

Sofia Iaccarino