Report n. 63 - GDL Leggerezza - LE SOLITE SOSPETTE di John Niven

Mercoledì 3 febbraio 2021, ore 17.00
LXIII incontro del Gruppo di lettura Leggerezza.
L'incontro è avvenuto in modalità digitale, in videoconferenza.

Mai un libro ha suscitato tanta benevolenza nel Gruppo come questo, per aver regalato quello che manca così tanto nel periodo attuale: il sorriso, spesso la risata franca, in qualche modo un toccasana.
Un'opera dove la comicità è la cifra prevalente, nelle situazioni assurde. Il linguaggio è immediato, più adatto a teppisti di strada che a signore mature, fino al turpiloquio sfrenato, che però non ha provocato ipocrite recriminazioni nelle nostre lettrici. I dialoghi frequentissimi danno al racconto un ritmo incalzante che tiene inchiodato il lettore al desiderio di scoprire come va a finire. Un gioco tutto visivo, costruito come la sceneggiatura di un film, naturalmente americano, benché l'autore sia britannico.
La narrazione esilarante si snoda in una trama non proprio originale, se non fosse per le singolari protagoniste; quattro donne che in età avanzata decidono di risolvere i loro problemi familiari in un modo che nell'immaginario collettivo non ci si aspetterebbe mai. Progettano, molto sommariamente per la verità, una rapina in banca e la mettono in pratica con altrettanta incoscienza. Con tutte le conseguenze del caso.
Ed è proprio qui che lo scrittore pecca di eccesso, nello spingere all'esagerazione alcuni momenti, perfino un po' ripugnanti, sui quali altri avrebbero volentieri sorvolato.
Nessun messaggio filosofico o sociale da diffondere, eppure vi si leggono dei temi interessanti: la capacità di reagire a certi drammi personali senza vittimismo, la solidarietà tra compagne di avventura e verso i soggetti più deboli, un romanzo anticonformista completamente al femminile.
La forza del romanzo sta dunque nelle protagoniste. Dalla nonnina borghese Jill, tutta casa e chiesa, preoccupata unicamente della salute del nipotino e regolarmente scandalizzata dai comportamenti e dalle parolacce delle amiche, alla ingenua Susan, moglie ingannata per anni e perciò promotrice dell'iniziativa, alla sveglissima Julie, donna pratica e cervello della squadra. Ma la vera star è Ethel, l'adorabile ultranovantenne, ospite riluttante di un ospizio dove litiga con tutti, sboccata e senza peli sulla lingua. La sua storia di artista vissuta nei più esclusivi ambienti le ha dato quella sicurezza, o sfacciataggine, che le
altre non hanno. Irrefrenabile nella sua carrozzina, non è mai d'impaccio, piuttosto istigatrice e provocatrice, soprattutto nei confronti degli uomini, a rivelare una eccezionale capacità di autoironia.
Tanto avventata quanto generosa, come si rivela nella conclusione della storia. La sua voglia di vivere ricorda quella di Modesta, protagonista de L'arte della gioia di Goliarda Sapienza, che non se ne sta seduta ad attendere la morte, ma corre incontro alla fine fino all'ultimo giorno. Una bella lezione.
I pochi uomini presenti sono del tutto insignificanti, come gli stereotipi del poliziotto stupido accompagnato dall'insipiente giovane collega con la testa tra le nuvole, o del marito bugiardo dedito ad inconfessabili passatempi. Un cenno a parte merita il basista dell'impresa, l'ottuagenario criminale incallito che istruisce le ragazze ma poi dimentica la sua parte, una tenera rappresentazione della demenza senile
in un romanzo al limite del demenziale.
Si nota infine tanta ironia anche sul rapporto Gran Bretagna-Francia, insolitamente a vantaggio di quest'ultima, provenendo dalla penna di un inglese.

Termine dell'incontro alle ore 18.45

Per l’appuntamento di mercoledì 3 marzo 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone
Per l’appuntamento di mercoledì 3 aprile 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
Cronache marziane di Ray Bradbury
Sofia Iaccarino