Report n. 72 - GDL LEGGEREZZA - IL DANNO di Josephine Hart

Mercoledì 2 Febbraio 2022, ore 17.00
LXXII incontro del Gruppo di lettura Leggerezza.
L'incontro si è svolto in modalità digitale, in videoconferenza.

Uno degli incipit più belli mai incontrati apre questo breve romanzo che si impone subito all'attenzione, trascinando il lettore in un crescendo di emozioni che si risolvono nell'esperienza di lettura nel giro di poche ore. La scrittura asciutta, cruda in molti passaggi, non indugia mai in particolari scabrosi che, dato l'argomento, avrebbero facilmente trasformato quest'opera in pornografia; anche i periodi poco articolati, i dialoghi scarni e incisivi, l'assenza quasi totale di descrizioni degli ambienti come delle persone, ne fanno un capolavoro di stile nella letteratura contemporanea. Ciò nonostante,la parte finale, con la puntuale informazione sulla vita del dopo, risulta diversa e quasi superflua.
Colpisce la capacità dell'autrice di scavare a fondo nella psiche del narratore e, attraverso lui, in quella della sua comprimaria, Anna. Lui è il solito cinquantenne, divenuto medico e politico affermato per volontà altrui, che, ottenuto tutto, famiglia, prestigio, denaro, in un'esistenza opulenta senza il minimo sforzo, improvvisamente evade dalla insignificante e patinata realtà quotidiana a causa dell'incontro fatale con una donna molto più giovane, nella quale si riconosce. Lei, però, è la complicatissima portatrice del danno, l'ha subito e lo riversa nella vita di coloro che la avvicinano; mentre non fa altro che offrirsi come schiava - tutto, sempre - il suo scopo forse è unicamente quello di uscirne, cinicamente scrollarselo dalle spalle, trasferendolo ad altri. Un personaggio indefinibile, oscuro, che parla molto raramente nel corso del romanzo, la regista di un'operazione che le sfugge di mano e, anche pagando in verità un prezzo altissimo, va oltre, passando quasi indifferente sulle spoglie di chi le è capitato a tiro. La ostinata riservatezza sui suoi molteplici rapporti, il silenzio è la sua cifra, quella di chi in qualche modo si ritiene invincibile perché è un sopravvissuto.
Di qui, la voglia di distruggere, comune a entrambi, porta a compimento una trama degna della più classica tragedia greca. La potenza dell'erotismo, in questo caso molto vicino al buco nero che è in ogni essere umano, azzera tranquillamente i legami familiari più consolidati, i sentimenti altrui; è così che si scivola dalla calma piatta, dal dover essere quotidiano al dolore profondo, allo sfacelo personale e dell'intero contesto. L'egoismo regola ogni azione volta a soddisfare soltanto le pulsioni di un istinto animalesco, il sé represso, si va dalle sicurezze al disfacimento, dove la vita non sarà mai più intatta, come nel caso dei reduci di guerra.
Amore? Dolore, senso di colpa? Nessuno ama nessuno, a quanto pare. La Hart propone la storia di una passione non banale, in cui il presentimento della sciagura aleggia fin dalle prime pagine,la razionalità è completamente annullata, la morale è solo una convenzione sociale e solamente chi era già spezzato forse rinasce dalle proprie ceneri.

Termine dell'incontro alle ore 18.40

Per l’appuntamento di mercoledì 2 marzo 2022 alle ore 17.00 si leggerà:
Vapore di Marco Lodoli
Per l’appuntamento di mercoledì 6 aprile 2022 alle h. 17.00 si leggerà:
Viaggio al termine della notte di Louis Ferdinand Céline

Sofia Iaccarino