pilastro
c'era una volta un ghetto
Il 9 luglio 1966 è inaugurato il primo nucleo del Pilastro, quartiere residenziale nella periferia nord-est, aldilà della cintura ferroviaria e della tangenziale. E' stato edificato dall'Istituto Autonomo Case Popolari per soddisfare la grande richiesta di alloggi creatasi con l'imponente ondata di immigrazione del dopoguerra. Nei 400 appartamenti assegnati l'affitto è in media del 30% più basso rispetto alle altre zone periferiche. I primi 2500 abitanti sono soprattutto famiglie del meridione, provenienti dal Pratello e dalla Barca. All'inizio al Pilastro mancano il riscaldamento e i trasporti pubblici. Anche le strade d'accesso non sono asfaltate. Il quartiere appare come un vero e proprio ghetto dormitorio separato dalla città.
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Buongiorno, Pilastro! Immagini e parole da un blog di periferia, Bologna, Pendragon, 2021
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Milano, F. Angeli, 2017 , Il Pilastro. Storia di una periferia nella Bologna del dopoguerra,
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Milano, Mondadori, 2013 , Edilizia sociale ad alta densità. Strumenti di analisi e strategie di rigenerazione. Il Quartiere Pilastro a Bologna,
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Approssimando i ricordi del Pilastro. Testimonianze e interviste del progetto "La radice del Pilastro", Bologna, Comune di Bologna, 2001
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Per Bologna. Novant'anni di attività dell'Istituto Autonomo Case Popolari, 1906-1996, Bologna, Istituto Autonomo per le Case Popolari della provincia di Bologna, 1996
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Il Pilastro ha vent'anni, in "Bologna. Mensile dell'Amministrazione comunale", 9-10 (1986), p. 18
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Roberto Faenza, Il Pilastro e Napoli da noi, intervista a cura di Giacomo Martini, in "Bologna incontri", 12 (1979), pp. 37-40
